L’arte rivela il segreto delle cose. Mappe mitologie volti
Una mostra che si articola in stanze tematiche, dove le opere dialogano per affinità di generi e di linguaggi, esplorando l’inquieta vitalità degli artisti, i diversi sguardi sul mondo tra il passato e i temi di bruciante attualità.
Comunicato stampa
Apre al pubblico dal 20 gennaio al 3 marzo 2024 una delle mostre più importan< mai
ospitate dalla ci=à di Melegnano “L’arte rivela il segreto delle cose. Mappe, mitologie,
vol=” nelle sale della storica Palazzina Trombini, a cura di Giorgio Bedoni, docente presso
l’Accademia di Belle Ar< di Brera, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Melegnano.
Il percorso esposi<vo presenta 70 opere fra dipin<, grafiche e sculture dei grandi maestri
del Novecento tra cui Kandinsky, Picasso, Mirò, di autori contemporanei, di ar<s< visionari
dell’Art Brut italiana e internazionale e, per la prima volta in Italia, delle rappresenta<
dell’arte tribale dell’India.
Una mostra che si ar<cola in stanze tema<che, dove le opere dialogano per affinità di
generi e di linguaggi, esplorando l’inquieta vitalità degli ar<s<, i diversi sguardi sul mondo
tra il passato e i temi di bruciante a=ualità. Incontri sulle fron<ere mobili dell’immaginario,
con opere sospese tra visione e invenzione, che sorprendono danzando sui fili della storia.
L’arte è un viaggio che talvolta rivela il segreto delle cose: le opere a=raversano la scena
contemporanea intuendo la realtà viva di questo mondo, ne manifestano il buio e allo
stesso tempo ne sanno ca=urare la luce, raccontando le vie possibili tracciate dalla mente
umana.
A corredo della mostra si terranno serate evento durante le quali si intrecceranno storia
dell’arte, musica, poesia.