Laura Baldassari – Karaoke
Studiolo è lieto di presentare il solo show dell’artista Laura Baldassari (Ravenna, 1985) intitolato “Karaoke”, una serie inedita di opere che spaziano dalla pittura, l’installazione e il video.
Comunicato stampa
La storia delle icone, dalle effigi liturgiche narranti episodi religiosi all’avvento del cinema e della tv, è complessa e inesauribile ma sempre strettamente connessa ai cambiamenti socio-culturali di un’epoca. Nell’immaginario collettivo contemporaneo il modello si incarnifica nelle persone comuni che, come star del cinema o della musica e grazie alla rete e ad un ipotizzato talento, sono sempre più spesso elevati a “corpi celesti”; a favorirne l’ascesa l’uso sproporzionato dei social media che randomicamente hanno trasformando perfetti sconosciuti in catalizzatori di milioni di consensi.
Laura Baldassari indaga lo scarto che si consuma tra una popolarità effettiva e una illusoria, attuando in mostra un meccanismo scenico duplice dove far coesistere valori e controvalori di entrambi.
Sceglie Britney Spears, simbolo della rinascita del Teen Pop e allo stesso tempo vittima sacrificale di questo sistema, quale rappresentazione di un successo duraturo ma tormentato e soggetto sul quale far ruotare tutto il progetto pittorico; ridotta a solo corpo e riconoscibile solamente per l’abbigliamento e gli accessori da teenager, una giovane Britney è ritratta in due grandi tele di 180x135 cm e avvolta da un’aura dalle tonalità pastello in cui un fitto intreccio di rose e fiamme sembra schematizzarne metaforicamente alcuni tratti biografici.
Dalla monumentalità della tela allo schermo di uno smartphone, vero e proprio bene primario e mezzo sulla quale proiettare comodamente le proprie narcisistiche ambizioni di successo; un close-up del volto dell’artista, incorniciato da una corona di rose finte, intona il cantabile “Casta Diva” tratto dalla Norma di Vincenzo Bellini, aria resa nota dalla celebre interpretazione della Callas e per il suo utilizzo in molteplici spot pubblicitari. Sul piccolo monitor scorrono le parole e il suono invita lo spettatore ad intonarne le note, diventando per la sua breve durata protagonista indiscusso di quel momento, una celebrità transitoria come i molti giovani “interpreti” di app come Musical.ly. Una grande tenda dai toni cangianti, dal viola al blu, incornicia il video creando un sipario volutamente sovradimensionato e conferendo toni oscillanti tra austerità e sarcasmo, mentre la parola “Karaoke” trasla in un opera luminosa realizzata a neon quasi a voler conquistare apertamente le attenzioni del pubblico.
Un’atmosfera sacrale che ci porta verso alcune esperienze estetiche e multimediali care agli anni ’90 - volutamente fredda e introversa - felice solo ad una lettura più superficiale.
Laura Baldassari
Ravenna, 1987 - lives and works in Milan
Studies
2010 Scuola dell’Opera Italiana, Teatro Comunale di Bologna
2005-2009 Conservatorio Frescobaldi, Ferrara
2004-2007 Accademia di Belle Arti, Bologna, IT
Selected Solo and Group Exhibitions
2017 Incontri, curated by Giacinto di Pietrantonio, Palazzo Terzi, Bergamo, GOD (with Alberto Biagetti), curated by Maria Cristina
Didero, Atelier Biagetti, Milan; 2016 NO SEX (with Alberto Biagetti), curated by Maria Cristina Didero, Atelier Biagetti, Milan and Miami; 2015 BODY BUILDING (with Alberto Biagetti), curated by Maria Cristina Didero, Atelier Biagetti, Milan; 2013 One Minute Ago, curated by Gabi Scardi, Riccardo Crespi, Milan; 2010 La croce, la testa, il piatto, Biblioteca Malatestiana, Cesena; 2011 Accademie D’Italia, 54° Biennale di Venezia, Tese di San Cristoforo, Arsenale, Venice; 2010 Lapis.0, curated by Massimiliano Fabbri, Chiesa del Pio Suffragio Fusignano, Ravenna; 2008 Marina, MAR, Ravenna; 2007, Shaping air, curated by John Duncan and Lelio Aiello, NEON Campo Base, Bologna