Laura Bonifacio
La sensibilita’ di Bonifacio esprime in maniera volitiva le molteplici sfaccettature dell’anima femminile attraverso la mutevolezza corporea e sottolineando la complessita’ interiore dell’essere donna ieri e oggi.
Comunicato stampa
La scelta del titolo “Fragile...ma non troppo” non è casuale, ma vuole delineare quanta forza c'è in una donna nonostante la dolcezza e la fragilità apparente dei tratti corporei.
L'artista ci accompagna nell'evoluzione della femminilità in senso lato grazie ad un estratto di vent'anni di carriera dove la tecnica iniziale della raffigurazione del corpo femminile, disegnata prevalentemente su carta con tratto fluido e classico tracciato con il carboncino, lascia piano piano il posto a movimenti più geometrici e nervosi, a tratti quasi emule dell'espressionismo tedesco anche nell'utilizzo dei colori accesi, per giungere agli ultimi lavori che vengono trasposti su tele di grandi dimensioni con un uso cospicuo di colore dove però il femmineo è solo accennato, intravisto, nascosto da pennellate decise e materiche.
In questa mostra la sensibilità dell'artista sa esprimere in maniera volitiva le molteplici sfaccettature dell'anima femminile anche attraverso la costante mutevolezza corporea e sottolineando in punta di piedi la complessità interiore dell'essere donna ieri e oggi.
Laura Bonifacio Cosmini ha seguito i corsi della libera scuola di figura al Civico Museo Revoltella sotto la guida dell'indimenticabile Nino Perizzi e successivamente ha frequentato i laboratori di un altro grande artista figurativo quale è Paolo Cervi Kervischer. Queste esperienze sono chiaramente visibili nei disegni di nudi sintetizzati e nella fase pittorica dove il segno si confronta con il colore e la struttura.
In questi ultimi anni ha dato a sua volta l'avvio ad una seguitissima scuola di pittura e disegno con rappresentazione di figura dal vero dove introduce gli allievi al figurativo non solo attraverso la pura tecnica, ma anche attraverso l'uso della sensibilità umana.