Laura Federici – Paesaggi urbani
«Pur non essendo una frequentatrice abituale della Laguna di Venezia, ma come succede spesso agli artisti, Laura Federici ha saputo cogliere con esattezza la vera essenza dello spazio lagunare: l’estrema varietà nella sua apparente vuotezza.
Comunicato stampa
«Pur non essendo una frequentatrice abituale della Laguna di Venezia, ma come succede spesso agli artisti, Laura Federici ha saputo cogliere con esattezza la vera essenza dello spazio lagunare: l’estrema varietà nella sua apparente vuotezza.
Il territorio della Laguna ha da sempre ospitato al suo interno fortissimi contrasti di funzioni e modi d’uso, apparentemente inconciliabili tra loro.
Dallo splendore della sua città di marmo alle instabili capanne da pesca autocostruite di Pellestrina, dalle coltivazioni agricole di Sant’Erasmo agli allevamenti di mitili e crostacei, dalle fornaci dei vetrai che sfornano da secoli fragilissimi capolavori all’industria metalmeccanica e chimica pesante allocate a Marghera, dalle delicate barche lignee dal fondo piatto ai colossi di acciaio costruiti alla radice del Ponte della Libertà, lo spazio lagunare ha sempre saputo tenere insieme ogni cosa, spesso anche contro il comune buonsenso.
Il viaggio, o meglio, l’esplorazione che Laura Federici ci propone attraverso i suoi dipinti è una rilettura critica e sintetica di questo mondo in cui formalmente tutto può accadere, tenuto insieme dal denominatore comune dell’acqua e della luce infinita e mutevole, che ha come sua unica orografia le figure artificiali della produzione umana e lo sfondo lontano delle montagne e che rende effettivo e visibile il motto latino contraria sunt complementa.»
Aldo Aymonino