Laura Federici – T8
Mostra di pittura T8 di Laura Federici.
Comunicato stampa
LUNGO VIAGGIO AL CENTRO DELLA PERIFERIA
Dialogo tra artisti: Laura Federici e Antonio Pascale
due modi di guardare la città
Giovedì 27 giugno ore 18 Casa dell’Architettura Acquario Romano p. Manfredo Fanti 47
Mostra di pittura T8 di Laura Federici 27 giugno - 11 luglio
lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 18 | sabato ore 9.30-12.30 | domenica chiuso
Giovedì 27 giugno ore 18 Casa dell’Architettura, dialogo tra due artisti sulla propria interpretazione della città. Antonio Pascale cercherà di spiegare il significato del viaggio nel lavoro di Laura Federici descrivendone il movimento lento. Laura Federici è nata a Rieti nel 1964 , pittrice e architetto, vive e lavora a Roma. Antonio Pascale giornalista e scrittore nato a Napoli nel 1966, risiede e lavora nella capitale. Centrale nell’arte di entrambi, ma interpretata con modalità diverse: la città.
Il dipingere come sistema di scrittura del tempo caratterizza l’opera di lei, lo scrivere usato per dipingere luoghi è la cifra stilistica di lui, che restituisce l’esperienza intima del viaggio sia in forma di interpretazione della realtà, che in forma di lettura del territorio compreso tra centro e periferia, di quello spazio ubicato tra paesaggio ed infrastruttura.
Laura Federici, affascinata sin da bambina dalla tangenziale di Roma, rappresenta solo paesaggi di periferie cittadine caratterizzate da infrastrutture viarie e manufatti edilizi, ma al centro della sua ricerca ci sono sempre l’uomo e la natura presenti, nell’assenza, come attori del viaggio e come dato geografico-atmosferico. Quando dipinge utilizza supporti artistici sempre diversi per raccontare i suoi viaggi urbani, che non coprono lunghe distanze, ma che dilatano il tempo, in un loop infinito: ad ogni giro tutto cambia di nuovo. Con pennelli e colori non rappresenta lo spazio, ma ne restituisce la percezione e con i suoi quadri fornisce lo strumento per conoscerlo. Nel preparare i suoi lavori si avvale anche dell’occhio tecnologico della telecamera con la quale gira video che utilizza come fossero bozzetti.
Antonio Pascale invece ricostruisce la città con le parole, dai materiali usati per la costruzioni, ai sistemi legali e illegali che ne compongono la struttura nascosta, non racconta i fatti, ma le storie che ci svelano l'evoluzione di un luogo.
Laura Federici, trasforma e deforma un esperienza fisica attraverso medium diversi, video e pittura scrivono il viaggio attraverso il colore che impressiona la pellicola prima, la tela poi. Il movimento ripetuto attorno ad un pezzo di città, limite tra condizioni spaziali diverse, è il risultato della sovrapposizione di frammenti, si combina in uno sguardo continuo e ripetuto per sedimentarsi e depositarsi attraverso la pittura.
Entrambi gli artisti giocano con il tempo ed il movimento, attraversano i luoghi, per interpretarli. Antonio Pascale cercherà di spiegare il significato del viaggio nel lavoro di Laura Federici descrivendone il movimento lento.