Laura Palestrini – Dissonanze cromatiche

Informazioni Evento

Luogo
STENDHAL36
Via Enrico Stendhal 36, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dalle 18.00 alle 22.00 | su appuntamento

Vernissage
14/12/2012

ore 18

Biglietti

ingresso libero

Artisti
Laura Palestrini
Curatori
Beatrice Rioda
Uffici stampa
STUDIO DE ANGELIS
Generi
arte contemporanea, personale

Le opere presentate allo Spazio Stendhal scandagliano quindici anni di attività: dai primi lavori su carta e sperimentazioni fotografiche, espressioni di puro istinto, alle successive figurazioni caratterizzate dall’uso estremo del colore, che evidenziano una ricerca sì sperimentale ma con l’introduzione di materiali quali la sabbia, i colori materici, la foglia d’oro e d’argento.

Comunicato stampa

Lo Spazio Stendhal 36 di Milano diretto da Davide Chiesa presenta dal 14 al 16 dicembre la mostra “Dissonanze cromatiche” dell’artista Laura Palestrini. L’esposizione, a cura di Beatrice Rioda, sarà accompagnata da un concerto jazz per tromba e contrabbasso del duo Pepe Ragonese e Marco Vaggi.
Laura Palestrini inizia a lavorare come decoratrice e restauratrice, partendo dal figurativo fino ad arrivare all’astratto. La sua è una pittura a volte delicata altre potente, ma sempre di forte suggestione cromatica e caratterizzata da un’ intensa coerenza espressiva. Punto fermo della sua arte è il bisogno di emozionare attraverso il colore che si tramuta in lei in astrattismo violento, immediato, mai banale: “Le emozioni che ci trasmette un dipinto non sono necessariamente le stesse che ha provato l’artista nel farlo. Ognuno ha un suo dialogo con l’opera, e non importa se la mano è quella di un artista famoso o di uno sconosciuto”
Dal '97 ad oggi, la sua opera si concentra e sviluppa prevalentemente nello studio di forme astratte e quadri materici, realizzati con colori acrilici e chine. La sua pittura passa attraverso la fotografia e la danza, dallo studio dei corpi di Mapplethorpe alle coreografie di Pina Baush, nel tentativo continuo di fermare emozioni e sentimenti sulla tela.
Le opere presentate allo Spazio Stendhal scandagliano quindici anni di attività: dai primi lavori su carta e sperimentazioni fotografiche, espressioni di puro istinto, alle successive figurazioni caratterizzate dall’uso estremo del colore, che evidenziano una ricerca sì sperimentale ma con l’introduzione di materiali quali la sabbia, i colori materici, la foglia d’oro e d’argento. A tutto questo si aggiunge una ricerca estetica “composta” con l’obiettivo di “arrivare” all’anima della gente il più in fretta possibile. Quindi il colore lascia il passo al bianco e nero. Infine il ritorno al colore: fluo, oro, argento, figure galleggianti, paesaggi stilizzati e oggetti raccolti in giro applicati alla tela. Gli ultimi quadri sono una finestra sul mondo, una fotografia di quello che circonda l’artista senza farle dimenticare mai quello che ha dentro.