Laura Renna – Disarmonica Grazia
Due sculture costituite da catene dorate assemblate in modo da creare delle reti che trattengono fotografie capovolte. Soggetto delle foto sono vedute di montagne, intese come ostacolo.
Comunicato stampa
Per la sua personale intitolata “Disarmonica Grazia” presso la galleria Annarumma di Napoli, Laura Renna (Brindisi 1971 vive e lavora a Modena) presenta due sculture costituite da catene dorate assemblate in modo da creare dei patterns, delle reti decorative che trattengono fotografie capovolte. Soggetto di queste foto sono delle vedute di montagne, paesaggio estraneo all'artista abituata a ben altri orizzonti sia nella terra di origine, il Salento, che in quella di adozione, la Pianura Padana.
La montagna è però anche metafora di ostacolo, a volte troppo grande, che si frappone tra il proprio percorso e l'obiettivo. Questo è il soggetto di un altro lavoro presente in mostra per la realizzazione del quale sono state usate fotografie tagliate e cucite insieme in una forma che ricorda la vetta di una montagna. Una cima da scalare non creata dalla natura, ma da una persona, come i tanti inutili ostacoli e problemi che ciascuno si crea da solo.
Oltre alle sculture, sono presenti in mostra alcune fotografie che ritraggono sculture effimere fatte di materiali diversi ed assemblate allo scopo di scoprire nuovi percorsi espressivi ed i cui pezzi saranno forse riutilizzati in altri lavori. Opere che vengono fotografate dall'artista nel suo spazio di lavoro come pagine di un diario visivo.
Queste fotografie sono come luoghi in cui le idee dell’artista decantano e maturano, in cui in piena libertà, tutto è ancora in divenire.
"Disarmonica grazia" è il titolo di una mostra che parla di conflitti interiori, di armonie ricercate ma anche disattese tra l'artista e il mondo che la circonda.
Una mostra che parla anche di bellezza, bellezza che Laura Renna si affanna sempre a ricercare, ma che purtroppo sembra non interessare più a nessuno.
Laura Renna ha frequentato l'Accademia di Belle Arti a Bologna e dal ‘92 al 2004 lavorato come designer. L’esordio artistico risale al 2006 quando viene selezionata al Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro nell’ambito del “I Concorso Internazionale per Giovani Scultori” dove ottiene il “Premio Speciale Costa Crociere”. Dello stesso concorso alla Fondazione Pomodoro, l’artista vincerà il primo premio alla 2° Edizione del 2008.
Tra le mostre ricordiamo la personale “Moquette” alla Galleria Civica di Modena nel 2007 curata da Silvia Ferrari.