Laura Renna – Intrecci dell’esistere

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO FERRERO
Corso Del Piazzo 25, Biella, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Sabato e domenica 10.00 19.00 dal 17 settembre al 2 ottobre

Durante la VI edizione di Fatti ad Arte:

venerdì 7 10 18.00 21.00

sabato 8 10 10.00 21.00

domenica 9 ottobre 10.00 20.00

Vernissage
17/09/2022

no

Artisti
Laura Renna
Curatori
Patrizia Maggia
Uffici stampa
SPAINI & PARTNERS
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra, anteprima della VI edizione di Fatti ad Arte, l’appuntamento dedicato all’Alto Artigianato e ai mestieri d’arte, è dedicata all’arte tessile e propone i lavori dell’artista che nascono dall’intreccio di scarti della lana.

Comunicato stampa

Inaugura a Palazzo Ferrero, Biella, il 16 settembre alle 18.30 la mostra di Laura Renna “Intrecci dell’esistere, Intimamente fermo esternamente flessibile, anteprima alla VI edizione di Fatti ad Arte che il 7/8/9 ottobre vedrà come ogni anno aprirsi i Palazzi la Marmora e Ferrero per accogliere i grandi Maestri dei Mestieri d’Arte.

Un percorso espositivo che Fatti ad Arte dedica all’arte tessile e che vede Laura Renna trovare espressioni che si calano nelle profondità del vissuto, in quel buio che delimita i confini dell’essere e che lei riesce a plasmare, a fare suo per poi restituirne materia nuova, accogliente e morbida come solo la lana può essere.

La mostra si pone anche tra le iniziative proposte da Woolscape, progetto nato grazie alla collaborazione di tre realtà biellesi: DocBi – Centro studi Biellesi, Cittadellarte Fondazione Pistoletto e Fatti ad Arte.

Il lavoro di Laura Renna ha una narrazione silenziosa, abita lo spazio, lo ridefinisce come spazio mentale sospeso, esplora ciò che è a lato della vita, il non visto, l’incertezza, la fragilità.

Un’arte morbida e leggera che entra negli anfratti delle cose, nodi che delimitano o che sciogliendosi, lasciano fluire la vita, mani che seguono un ritmo identico nel tempo, di una tela già raccontata.

Traspare una fisicità importante, quasi un sacrificio, il corpo chinato o inginocchiato, con le braccia immerse nella materia che raccoglie sentimenti, pensieri, desideri, la lana è terapeutica, diventa fibra viva, respira, simbolo ancestrale.

In questa archeologia di vissuto, dove il tempo odora di passato, la lana dei vecchi materassi conserva l’impronta dei corpi che l’hanno abitata, ne restituisce gli umori e attraverso l’intreccio acquista un nuovo essere, diventa altro da sé, ma sembra essere pronta a raccogliere nuovi sogni.

Un procedere artistico quello di Laura Renna, puro, rigoroso, essenziale: intimamente fermo, esternamente flessibile.

Laura Renna nasce a San Pietro in Vernotico, Brindisi. Vive e lavora a Modena.

Vince nel 2008 il Premio Fondazione Arnaldo Pomodoro. Partecipa nel 2018 alla Shenzhen Biennale in Cina. Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni pubbliche e private, tra cui la Galleria civica di Modena (2015, 2007), il MACRO, Roma (2019), la Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano (2010, 2008, 2006), il Museo di Arte Contemporanea di Lissone (2021, 2018), la Triennale di Milano (2008), il Palazzo Riso, Palermo (2014), il PAV-Parco Arte Vivente, Torino (2014), il Museo di Villa Croce, Genova (2020).