Laura Saccomanno – Tra le pieghe
Laura Saccomanno riesce a parlare di un’astrazione che si esprime anche in termini di rappresentazione, conferisce forma leggibile alla poesia, donandole un corpo, traduce i momenti di una storia intima e spirituale, propone immagini dalle molteplici connotazioni e livelli di significato, raffigura le parti di uno spazio interiore e psicologico.
Comunicato stampa
Not’Art Galleria presenta TRA LE PIEGHE / il silenzio delle cose, personale della giovane pittrice siciliana, Laura Saccomanno. L’inaugurazione dell’evento espositivo avrà luogo venerdì 21 dicembre 2012, alle 18.30. La mostra durerà fino a martedì 8 gennaio 2013 e potrà essere visitata ogni giorno, eccetto il lunedì, dalle ore 17.30 alle ore 20.00.
Laura Saccomanno riesce a parlare di un’astrazione che si esprime anche in termini di rappresentazione, conferisce forma leggibile alla poesia, donandole un corpo, traduce i momenti di una storia intima e spirituale, propone immagini dalle molteplici connotazioni e livelli di significato, raffigura le parti di uno spazio interiore e psicologico. Legge tra le pieghe del silenzio, della memoria, delle parole taciute. Tra le pieghe del reale, seguendo in punta di piedi, tacitamente, la precaria linea di demarcazione fra visibile e invisibile, identificabile e indefinibile. Liricamente in bilico.
La pittrice avverte il bisogno di ricercare, all’interno del mondo circostante, minute meraviglie misteriose e silenti, di sviscerare microcosmi dal significato polivalente, talvolta ambiguo, esistenziale, di indagare tra le fessure di uno spazio oggettivo, a tratti tremolante, che tende a sgretolarsi.
Elementi figurali di grande fascino emergono dalle opere contraddistinte dalla presenza di evidenti segnali di soggettiva espressività. Toccanti accordi cromatici immortalano le forme, sospese, di struggente bellezza. Il tratto della figurazione indica una dimensione di spirito portata a trasmettere, a smuovere il profondo, mentre l’assenza di suono - il silenzio delle cose - isola l’immagine che sembra procedere a passi lenti verso l’eterno.