Lauren Wy – The Vagabond and the Lovers
Il nuovo progetto espositivo tutto declinato al femminile presenta un’operazione site specific dedicata agli ultimi 2 capitoli di Autodesire (numero 12 Il corpo di una cagna e 13 Io urlo per il tocco), un’inedita produzione scultorea di vasi in cemento e cera e la recente serie di dipinti a olio realizzati su tela di varie dimensioni.
Comunicato stampa
La prima mostra personale dell’artista americana Lauren Wy (Los Angeles, 1987) dal titolo The Vagabond and the Lovers, a cura di Allegra Fantini, inaugura da Société Interludio il prossimo venerdì 31 marzo 2023. Il nuovo progetto espositivo tutto declinato al femminile presenta un’operazione site specific dedicata agli ultimi 2 capitoli di Autodesire (numero 12 Il corpo di una cagna e 13 Io urlo per il tocco), un’inedita produzione scultorea di vasi in cemento e cera e la recente serie di dipinti a olio realizzati su tela di varie dimensioni.
Questi ultimi lavori sono stati eseguiti durante la temporanea residenza artistica dello scorso anno, in collaborazione con Société Interludio di Stefania Margiacchi. Sempre del 2022 sono le ultime mostre presentate in Italia: Oltre ottico orizzonte, oltre orrido orto, nella sale della Biblioteca Reale di Torino e la collettiva Espressioni con Frazioni a cura di Carolyn Christov-Bakargiev presso il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea di Torino.
Lauren Wy è un’artista che vive intensamente e intimamente il rapporto con l’arte e la pittura, attraverso un processo artistico inquieto, personale e multidisciplinare, a partire da un’indagine introspettiva sul desiderio, il corpo e la psiche. Il suo lavoro nasce da una negazione identitaria ed artistica che ha origine dal dissenso del proprio nucleo familiare e dalla società contemporanea, a causa di una pittura erotica e fortemente incentrata sul processo di emancipazione e sul ruolo della donna.
Dopo una serie di continui spostamenti in giro per l’America, Lauren Wy ottiene l’ammissione al Masters of Fine Arts presso la Northwestern University di Evanston (Stato dell’Illinois), una delle università più famose e prestigiose degli Stati Uniti. Nei suoi interventi narrativi Wy utilizza un registro figurativo e gestuale di natura espressiva, dove l’attitudine anarchica e creativa dell’artista costituiscono un atteggiamento pittorico e viscerale, fondamentale nell’utilizzo di un colore dai toni acidi e dall’immediatezza dello stile segnico e graffiante, da quale emergono tematiche come l’ossessione e il possesso, la sottomissione e il dominio rituale, l’alienazione e la presenza.
Durante la pandemia Lauren si ritrova nuovamente raminga, vivendo per diversi mesi in macchina tra i vari stati dell’America, fermandosi nelle piazzole di sosta per dormire e riposare, da qui prende corpo il lavoro Autodesire, una serie di libri d’artista dei quali gli ultimi 2 capitoli sono presenti in mostra nella galleria in Piazza Vittorio Veneto. Un secondo percorso di mostra è fruibile presso il Project Space di Société Interludio a Cambiano in via Torino 5, dove è presente un’ampia selezione di opere che ripercorrono le principali tappe e le ultime ricerche dell’artista americana.
Biografia essenziale
Lauren Wy (Long Beach, 1987, CA, USA), tra le sue mostre, ricordiamo la collettiva Excuse the interruption, Over the Influence, (Los Angeles, 2023); The 2023 Western Exhibitions Drawing Biennial, Western Exhibitions (Chicago, 2023); Oltre ottico orizzonte, oltre orrido orto, Biblioteca Reale di Torino (Torino, 2022); Espressioni con Frazioni al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea di Torino (Torino, 2022); AUTODESIRE Volume 1, Western Exhibitions, (Chicago, 2021); The Western Exhibitions Drawing Biennial, Western Exhibitions (Chicago, 2021); Gather, Practise Gallery (Chicago, 2020); Inside Outside, Apparatus Projects (Chicago, 2019); Gather, Practise Gallery (Chicago, 2020); Love in the time of social media, Kunstraum Walcheturm (Zurigo, 2018); ANTI, 6°Biennale di Atene (2018).