L’aureola nelle cose: sentire l’habitat
In mostra trenta artisti, protagonisti della scena contemporanea, tra i quali alcuni ex allievi e docenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Comunicato stampa
La mostra vedrà la partecipazione di trenta artisti, protagonisti della scena contemporanea, tra i quali alcuni ex allievi e docenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Sono sessanta in totale le opere esposte. Ecco i nomi dei partecipanti:
Francesco Alberico, Thomas Braida, Calori & Maillard, Pierpaolo Campanini, Edoardo Ciaralli, Giovanni Copelli, Lucia Cristiani, Giovanni De Francesco, Sara Enrico, Lorenzo Kamerlengo, Sacha Kanah e Lisa Dalfino, Maurizio Finotto, Enej Gala, Niccolò Morgan Gandolfi, Corinna Gosmaro, Giuseppe Lana, Francesca Longhini, Maurizio Mercuri, Valerio Nicolai, Mattia Pajè, Marta Pierobon, Giulia Poppi, Luca Pozzi, Davide Rivalta, Marco Samorè, Ivana Spinelli, Marcello Tedesco, Natàlia Trejbàlova, Devis Venturelli, Serena Vestrucci.
Tutte le cose che ci circondano, gli oggetti e le loro forme, possono costituire un punto di contatto con la nostra dimensione interiore.
Il titolo della mostra collettiva “L'aureola nelle cose” pone l'accento sul fatto che l’intensità emotiva emanata dagli oggetti viene avvertita come un'aureola sacrale dagli artisti e quindi reinterpretata nelle loro opere. Questo alone di energia che avvolge le cose può condurre ad esiti estetici differenti: alcuni oggetti sono particolarmente evocativi perché fanno parte del vissuto, altri interessano per la loro forma o perché, accostati ad altri ancora, conducono ad un’emozione particolare, infine alcuni diventano soggetti di dipinti e quindi trasfigurati in chiave pittorica.
La maggior parte dei trenta artisti invitati al Premio Michetti testimoniano la vivacità intellettuale di una generazione che in questo momento è protagonista nel mondo dell'arte, affiancati da un nucleo ristretto di artisti di più lungo corso che hanno dimostrato straordinari aspetti di affinità e anticipazione verso le più recenti esperienze.
Saranno esposti dipinti e sculture ma anche fotografie, disegni, installazioni secondo la modalità attuale che prevede una compresenza di mezzi espressivi differenti. Questa eterogeneità di soluzioni formali si rispecchia nel fatto che ogni artista si sente estremamente libero di stabilire un proprio percorso di confronto con il mondo.
La dimensione individuale è divenuta il perno esclusivo attorno al quale ruota la sfera estetica e lo stile non risiede più in un segno riconoscibile, ma in un confronto “mentale” tra l'artista e ambienti e situazioni di volta in volta differenti.
Il Premio Nazionale Michetti, nato nel 1947 in onore del pittore Francesco Paolo Michetti di Francavilla al Mare, è oggi giunto alla 71° edizione e ha sempre visto la partecipazione degli artisti più significativi e rappresentativi delle molteplici e complesse correnti della contemporaneità.
La mostra “L'aureola nelle cose: sentire l'habitat” sarà visitabile il mercoledì e il sabato dalle ore 9 alle 19 presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna in Via Belle Arti, 56. L’ingresso è libero, per fasce orarie contingentate, con un massimo di 20 persone alla volta e applicando tutte le normative di sicurezza anti COVID.