Le Architetture dello Sporco
Il rifiuto, la macchia, l’unto, la polvere, la crosta, lo scarto, il materiale contaminante, lo sporco in sé. Tutto quello che si può definire lurido, diventa una porta aperta per la ricerca dell’artista. Tutto quello che non vogliamo vedere, che togliamo, che cerchiamo di cancellare e pulire, ogni elemento che tipicamente non vorremo avere vicino ecco che ci viene sotto posto allo sguardo.
Comunicato stampa
TEMA
Il rifiuto, la macchia, l'unto, la polvere, la crosta, lo scarto, il materiale contaminante, lo sporco in sé. Tutto quello che si può definire lurido, diventa una porta aperta per la ricerca dell'artista. Tutto quello che non vogliamo vedere, che togliamo, che cerchiamo di cancellare e pulire, ogni elemento che tipicamente non vorremo avere vicino ecco che ci viene sotto posto allo sguardo. Costretti quasi ad osservarlo ci rivela un'infinita topografia di situazioni e gesti, un variopinto viaggio di “cose” che innescano in noi quante più vogliamo suggestioni visive. L'artista fa della macchina, del sudicio, di tutto quello che vorremo oscurare, che vorremo naturalmente occludere, un potente elemento visivo, un medium per sradicare il consueto modo di vedere le cose. All'interno di un ironico gioco si apre la possibilità di vedere oltre la banalità alla quale affidiamo la definizione di tutte quelle cose che normalmente etichettiamo come prive di valore. La domanda che le opere ci pongono è: sappiamo osservare al di là delle livellanti consapevolezze alle quali affidiamo la scelta di cosa scartare e cosa tenere?
Il lavoro degli artisti Bartolomeo Ciccone, Pietro Desirò, Lucca Matti e Leonardo Moretti si muove, ognuno a modo loro, all’interno di questa tematica, declinando la propria interpretazione secondo la propria pratica artistica.
INFO
OPEN: 21 novembre 2018 ore 18.30, a seguire intervento sonoro di Roberto Cagnoli come Kobe, musica elettronica sperimentale: durata 40 minuti, ore 20.00.
FINISSAGE: 27 novembre 2018 ore 18.30, a seguire intervento di lettura, riflessione sulla tematica della mostra aperta a tutte le possibili declinazioni della parola “sporco”, con gli autori Matthew Licht e Ferruccio Mazzanti, Curato da Stanza251, ore 20.00.