Le avanguardie parigine fin de siècle
Con un centinaio di opere tra dipinti, disegni, stampe e lavori su carta, la mostra Le avanguardie parigine fin de siècle: Signac, Bonnard, Redon e i loro contemporanei, a cura di Vivien Greene, Curator of 19th- and Early 20th-Cenutry Art al Guggenheim Museum di New York, prende in analisi la scena artistica parigina, focalizzandosi sulle maggiori avanguardie francesi di fine ‘800, in particolar modo su neo-impressionisti, Nabis, simbolisti e i loro protagonisti.
Comunicato stampa
Con un centinaio di opere tra dipinti, disegni, stampe e lavori su carta, la mostra Le avanguardie parigine fin de siècle: Signac, Bonnard, Redon e i loro contemporanei, a cura di Vivien Greene, Curator of 19th- and Early 20th-Cenutry Art al Guggenheim Museum di New York, prende in analisi la scena artistica parigina, focalizzandosi sulle maggiori avanguardie francesi di fine ‘800, in particolar modo su neo-impressionisti, Nabis, simbolisti e i loro protagonisti.
La Parigi fin de siècle fa da scenario a sconvolgimenti politici e forti trasformazioni culturali. Riflettendo le molte sfaccettature di un’epoca ansiosa e inquieta, questo periodo vede la formazione di una serie di nuovi movimenti artistici, quali neo-impressionisti, Nabis e simbolisti. I soggetti della loro arte sono gli stessi dei loro predecessori impressionisti, paesaggi, vedute cittadine moderne, attività ricreative, a cui si aggiungono scene introspettive e visioni fantastiche, ma è la modalità con cui questi temi vengono trattati a cambiare. Indagando tali avanguardie la mostra si sofferma in particolar modo su alcuni dei maggiori protagonisti di quest’epoca: Paul Signac, Maximilien Luce, Maurice Denis, Pierre Bonnard, Félix Vallotton e Odilon Redon.