Le avanguardie russe e lo sport

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO OLIMPICO
Quai d'Ouchy 1, 1006 , Losanna, Switzerland
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a domenica, dalle 10.00 alle 18.00
a partire dal 1° maggio: tutti i giorni dalle 9 alle 18
Chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio

Vernissage
23/01/2014

ore 14.30 su invito

Biglietti

Biglietto di ingresso al Museo Olimpico: 18 CHF (mostra compresa) Biglietto di ingresso unicamente alla mostra: 5 CHF Visita guidata (con prenotazione, durata: da 60 a 90 minuti) 180 CHF

Uffici stampa
AGENDA
Generi
arte contemporanea, serata - evento, inaugurazione, collettiva

In occasione dei Giochi olimpici invernali di Sochi, il Museo Olimpico di Losanna riapre i battenti con un evento destinato a lasciare il segno: una mostra che esplora l’immagine dello sport nell’Unione Sovietica degli anni Venti-Trenta del secolo scorso, attraverso le opere delle avanguardie artistiche, con particolare attenzione ai settori della fotografia, del cinema e della grafica.

Comunicato stampa

In occasione dei Giochi olimpici invernali di Sochi, il Museo Olimpico di Losanna riapre i battenti con un evento destinato a lasciare il segno: una mostra che esplora l'immagine dello sport nell'Unione Sovietica degli anni Venti-Trenta del secolo scorso, attraverso le opere delle avanguardie artistiche, con particolare attenzione ai settori della fotografia, del cinema e della grafica. La mostra ha inoltre lo scopo di rivelare il formidabile sviluppo della cultura fisica e dello sport in URSS dopo la rivoluzione del 1917.
Le opere esposte provengono in parte dagli archivi olimpici, ma anche da importanti istituti russi ed europei e da collezioni private. Sono in esposizione fotografie, manifesti, disegni ed estratti da filmati di artisti come Rodtchenko, Stepanova, Kubeev, Korbut, Krassinski, Riebicke, Steiner, Grschebina, Boucher, Staub o Klucis.

Il ruolo dello sport nell'Unione sovietica degli anni Venti e Trenta del Novecento
L’URSS, che ha appena portato a termine la propria rivoluzione, si preoccupa della cultura fisica, tanto dal punto di vista della buona salute corporea e morale della popolazione, quando da quello della sua forza, della sua resistenza e dello spirito di emulazione collettiva. L’URSS vuole rivoluzionare la vita quotidiana e far entrare il Paese nella modernità.
La prima parte della mostra affronta il tema dello sviluppo della cultura fisica e delle attività sportive di massa sui luoghi di lavoro e nel settore dell'istruzione, oltre a quello dell'accesso allo "sport per tutti".

Dalle avanguardie all'arte di massa
La seconda parte dell'esposizione ha la finalità di mostrare come gli artisti dell’Avanguardia - specialisti in arti plastiche, pittori, grafici, scultori, architetti, fotografi e cineasti - si sentano parte interessata da questo movimento e siano felici di partecipare alla costituzione della nuova società.

Questo impegno inedito degli artisti interessa tutte le rappresentazioni e le forme della vita quotidiana: progettazione di mobili, ideazione di abbigliamento sportivo, di mostre per i diversi settori industriali, impaginazione di giornali o creazione di manifesti ad uso commerciale. Gli artisti vogliono poter impegnare le rivoluzioni artistiche della modernità al di là della sperimentazione, verso un'arte sociale che si rivolge alle masse.

L’evoluzione dell’immagine dello sport nel mondo: dall’"uomo nuovo" al "superuomo"
I Giochi olimpici moderni e il cinema nascono negli ultimi anni del XIX secolo e i Giochi divengono molto rapidamente un inesauribile campo di sperimentazione per il cinema agli albori. Gli artisti dell'Avanguardia russa trovano sui campi sportivi o nelle piscine un terreno fertile per la sperimentazione di un nuovo approccio fotografico, catturando il movimento sportivo con l'introduzione di una dimensione plastica. Il cinema dal canto suo si volge alla decomposizione del movimento, rallentandolo o accelerandolo per comprenderlo. I suoi eroi sono dei "performer". L’"uomo nuovo" è lo sportivo, l’uomo che va di fretta e il quarto di secondo è il suo universo.

Principali contributori:
François Albera, commissario della mostra, professore di storia ed estetica del cinema all’Università di Losanna
Daniel Girardin, storico dell'arte e conservatore al Musée de l’Elysée di Losanna, esperto dell'opera fotografica di Alexander Rodtchenko e delle avanguardie russe
Cécile Pichon-Monin, titolare di dottorati in storia dell'arte conseguiti presso le università di Parigi I e di Losanna, ricercatrice associata presso il Centro di storia della facoltà di Scienze politiche e organizzatrice di conferenze presso la medesima

Pubblicazione: Quaderno tematico - edizione TOM - 19 CHF