Le Case Dei Quarantamila
La mostra, organizzata nel contesto del Festival Architettura in Città 2014, indaga alcuni aspetti della costruzione della Torino dei ceti medi attraverso tre grandi temi.
Comunicato stampa
La mostra prende il titolo dalla «marcia dei quarantamila», che nell’autunno 1980 portò un gruppo di quadri e impiegati Fiat a sfilare per il centro di Torino chiedendo la fine di una lunga stagione di scioperi: un episodio molto discusso e che portò alla ribalta una città di ceti medi che fino a quel momento, nel discorso pubblico e politico sulla città, era spesso rimasta in secondo piano rispetto alla grande città operaia costruita intorno all’industria automobilistica e all’immigrazione di massa.
La mostra, organizzata nel contesto del Festival Architettura in Città 2014, indaga alcuni aspetti della costruzione della Torino dei ceti medi attraverso tre grandi temi: le politiche, gli attori, i luoghi. Punti di vista che portano in primo piano rispettivamente l’intreccio tra decisioni pubbliche e comportamenti, le logiche dei molti operatori coinvolti nel processo di costruzione della città, infine i modi in cui prese progressivamente forma un processo di divisione sociale dello spazio urbano.
Curata da Gaia Caramellino, Filippo De Pieri e Cristina Renzoni, la mostra nasce dal programma di ricerca Architetture per i ceti medi nell’Italia del boom (www.middleclasshomes.net) avviato nel 2010 (DAD_Politecnico di Torino) e finanziato dal MIUR attraverso il programma FIRB Futuro in Ricerca. Il progetto ha già portato nel 2013 alla pubblicazione del volume collettivo Storie di case: abitare l’Italia del boom a cura di F. De Pieri, B. Bonomo, G. Caramellino e F. Zanfi (Roma, Donzelli, 2013).