Le città della pittura
La mostra propone le visioni di due noti artisti milanesi – Aldo Damioli e Marco Petrus – che si dedicano a un’arte d’immagine incentrata sul paesaggio urbano contemporaneo.
Comunicato stampa
La mostra Le città della pittura, curata da Elena Pontiggia, propone le visioni di due noti artisti milanesi
— Aldo Damioli e Marco Petrus — che si dedicano a un’arte d’immagine incentrata sul paesaggio
urbano contemporaneo. Entrambi conducono infatti una ricerca fondata sulla rielaborazione espressiva delle
architetture metropolitane e sul rigore formale delle opere. Questa mostra nasce con l’obiettivo di mettere
a confronto i differenti punti di vista dei due pittori sulla rappresentazione della città moderna.
La pittura di entrambi, comunque, non è una copia del reale, ma una rivisitazione mentale e armonica
di luoghi comuni.
Aldo Damioli Venezia-New York, 2009 acrilico su tela 200x160 cm
Marco Petrus Monza, 2011 olio su tela 160x100 cm (particolare)
Aldo Damioli
Marco Petrus
Le città della pittura
a cura di Elena Pontiggia
Serrone della Villa Reale Monza
Aldo Damioli Marco Petrus
è nato a Milano nel 1952, dove vive e lavora. Ha partecipato
a numerose e importanti mostre in Italia e all’estero; ne
citiamo solo alcune: nel 1999 è tra gli artisti invitati alla XIII
Quadriennale d’Arte di Roma, nel 2000 partecipa a L’altra
metà del cielo, curata da A. Rubbini e P. Weiermair al Rupertinum
di Salisburgo, mostra che approda nel 2001 alla
GAM di Bologna e nel 2002 al Museo d’Arte Moderna di
Budapest; sempre nel 1999 partecipa alla rassegna Sui Generis
a cura di A. Riva; nel 2004 allestisce una personale a
Palazzo Frisacco di Tolmezzo (UD).Nel 2005 partecipa alla
II Biennale di Pechino, e a Fuori tema Italian feeling, in occasione
della XIV Quadriennale di Roma; nel 2006 partecipa
a Ironica – La leggerezza dell’ironia, a cura di V. Dehò
ed E. Pontiggia presso la Galleria del Gruppo Credito Valtellinese
di Milano; nel 2007 è invitato alle mostre: Nuovi pittori
della realtà, a cura di M. Sciaccaluga al PAC di Milano
e nel 2009 a Arte italiana 1968–2007. Pittura, curata da M.
Sciaccaluga nella prestigiosa cornice di Palazzo Reale; nello
stesso anno partecipa anche a La nuova figurazione italiana.—
To be continued..., a cura di C. Canali, alla Fabbrica
Borroni di Bollate, e alla rassegna Anatomia dell’irrequietezza
curata da L. Beatrice al Palazzo della Penna di Perugia.
Nel 2011 è invitato a partecipare alla mostra Arte Italiana
dagli anni Ottanta agli anni Zero curata da E. Di Mauro
nella Ex Chiesa di S. Francesco di Como; inoltre, su invito
di Duccio Trombadori, rappresenta la Lombardia alla 54.Esposizione
Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
è nato a Rimini nel 1960. Vive e lavora a Milano.
Il suo esordio artistico avviene a Milano nel 1991.
Alla fine degli anni Novanta è tra i protagonisti dell’Officina
Milanese e nel 2000 partecipa alla mostra Sui Generis, al
PAC di Milano, a cura di Alessandro Riva, seguiranno diversi
progetti: dalla personale al Palazzo delle Stelline (Milano)
nel 2003, a Italian Factory. La Nuova scena artistica
italiana, Venezia e Strasburgo. Nel 2005, in occasione del
Columbus Day a New York, presenta il progetto Milano upsidedown.
Nel 2007 partecipa alla collettiva Italiana presso
lo Shanghai Art Museum e alla mostra The New Italian
Art Scene al Taipei F.A. Museum e tiene una personale a
Como: Architettonica a cura di Elena Pontiggia. Seguono
nel 2008 la mostra Petrus’Milano a cura di Fulvio Irace a
Mosca e nel 2009 Trieste al centro a cura di Luca Beatrice
a Trieste. Nel 2010 è invitato da Alessandro Mendini a esporre
a Quali cose siamo al Museo del Design della Triennale
di Milano, lo stesso Mendini presenterà, nel 2011, l’ultimo
ciclo di lavori: Synchronicity ai Frigoriferi Milanesi di
Milano. Allo Spazio Oberdan partecipa alla mostra Quelli
che restano – Stati d’animo del paesaggio contemporaneo
curata da Mimmo Di Marzio
Sempre nel 2011, è invitato al Padiglione Italia alla 54.Esposizione
Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.