Le Grand Tour – Aldo Mondino / Lorenzo Puglisi
Una mostra congiunta di Aldo Mondino e Lorenzo Puglisi, Le Grand Tour.
Comunicato stampa
Per tre secoli l’Italia è stata al centro di un fenomeno unico nella storia culturale europea, il Grand
Tour, viaggio di formazione, esperienza culturale e umana che arEsE di epoche diverse
intraprendevano per vivere un contaFo direFo con la ricchezza delle arE e delle anEchità del
nostro meraviglioso paese. Parallelamente quest’anno il Tour de France di ciclismo parErà per la
prima volta nella storia proprio dall’Italia: il 29 giugno Firenze darà il via a “Le Grand Boucle” che
toccherà anche le ciFà di Bologna (30 giugno) e di Torino (1° luglio).
Questo evento straordinario, la manifestazione sporEva più seguita dopo le Olimpiadi e il Mondiale
di calcio, è l’occasione per realizzare una mostra congiunta di Aldo Mondino e Lorenzo Puglisi, Le
Grand Tour, che idealmente e materialmente, come fecero grandi arEsE del passato (Durer,
Stendhal, Goethe, Mann per citarne alcuni) segue le tappe italiane della corsa: inaugurazioni il 29
giugno a Firenze, con mostre alla Galleria Santo Ficara, in collaborazione con il Teatro CarEere
Carrara (con i sipari realizzaE dai due arEsE) e all’Hotel Guelfo Bianco e il 30 giugno a Bologna a
Palazzo Pepoli Campogrande in collaborazione con Campogrande Concept.
La seconda parte si svolgerà a seFembre a Torino e ad oFobre il Grand Tour si concluderà come la
gara ciclisEca con un gran finale a Montecarlo. In questo spirito di scambio e di interconnessioni, la
piFura, il viaggio, il nuovo e l’anEco danno origine ad una mostra unica nel suo genere, originale e
dinamica, ricca di contenuE, differenze e affinità.
La ma`na di sabato 29 giugno la mostra parte alla Galleria Santo Ficara, dove si entra ammirando
le immagini dei due sipari che gli arEsE hanno realizzato per il Teatro Car@ere Carrara con una
piFura di grande impaFo visivo; alle pareE un alternarsi di opere, alcune affini per temaEca e per
la ricerca di una grande qualità piForica, altre per un senso di misteriosa visione introspe`va,
come nei dervisci della Turcata di Mondino o nel Narcissus che si rifleFe di Puglisi, in un dialogo a
distanza tra quesE due arEsE di generazioni diverse accomunaE dall’unicità e dalla forza della
propria tecnica espressiva. Le Grand Tour conEnua poi nelle sale dell’Hotel Guelfo Bianco, con un
rinfresco nel pomeriggio, tra opere dei due arEsE e quelle della presEgiosa collezione.
Domenica 30 giugno lungo il percorso del Tour de France si arriva a Bologna, dove si inaugura la
mostra al piano nobile del centralissimo Palazzo Pepoli Campogrande di via CasEglione, nelle sale
affrescate di Campogrande Concept, tra stucchi e decori di squisita faFura che fanno da
scenografia alle tele di Mondino e di Puglisi. Da lì si approderà a Torino nel mese di seFembre per
poi proseguire ad oFobre verso Montecarlo, dove Le Grand Tour di Aldo Mondino e di Lorenzo
Puglisi terminerà come la gara ciclisEca con un gran finale.
Aldo Mondino. Applausi (2005) sipario, 6x12 metri Lorenzo Puglisi. Silenzio (2023) sipario, 6x12 metri
Aldo Mondino è nato a Torino nel 1938, dove è morto nel 2005. Nel 1959 si trasferisce a Parigi, dove
frequenta l’atelier di William Heyter, l’Ecole du Louvre e frequenta il corso di mosaico dell’Accademia di
Belle ArE con Severini e Licata. Nel 1960, rientrato in Italia, inizia la sua a`vità esposiEva alla Galleria
L’Immagine di Torino (1961) e alla Galleria Alfa di Venezia (1962). L’incontro con Gian Enzo Sperone,
direFore della Galleria Il Punto, risulta fondamentale per la sua carriera arEsEca, con un sodalizio tuFora
esistente. ImportanE personali vengono presentate anche presso la Galleria Stein di Torino, lo Studio
Marconi di Milano, la Galleria La Salita di Roma, la Galleria PaludeFo di Torino, una prima retrospe`va alla
Galleria Santo Ficara di Firenze (2001). Tra le principali mostre si ricordano le due partecipazioni alle
Biennali di Venezia del 1976 e del 1993, le personali al Museum fur Moderne Kunst – Palais Lichtenstein di
Vienna (1991), al Suthanamet Museo Topkapi di Istanbul (1992, 1996), al Museo Ebraico di Bologna (1995),
alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Trento (2000). E’ stato uno dei più geniali arEsE italiani del
dopoguerra. Il suo talento era ecle`co, irriverente e fantasEco, e non consente paragoni. Personaggio
leggendario, era piFore lontano dai piFori, conceFualista senza essere conceFuale, vicino all’arte povera
senza mai farne parte, esuberante, ironico, amante del gioco, del calembour, fuori dal tempo e dalla storia,
innamorato dell’Oriente e di Parigi ma radicato nella sua campagna piemontese. Grande piFore e grande
scultore, ironico, picaresco, intelleFuale privo di qualsiasi spocchia, ha lasciato una traccia che va
diventando di anno in anno sempre più importante nel panorama internazionale.
Lorenzo Puglisi è nato a Biella nel 1971, vive e lavora a Bologna. Numerose le mostre personali e colle`ve
in Italia e all’estero, presso il CAC La Traverse a Parigi (2015), il Museo Riso a Palermo (2016), il Pio Monte
della Misericordia di Napoli (2017), The Historical Museum di Brema (2017), Villa Bardini a Firenze (2017), il
Museo Casa Boschi Di Stefano di Milano (2018), il Kulhaus di Berlino (2019), la Cripta della Chiesa di King’s
Cross St. Pancras a Londra (2019), la SagresEa del Bramante a Milano (2019), la Moore House di Norman
Foster a Londra (2020), Il Museo Marino Marini a Firenze (2021). Tra le principali mostre si ricorda la
partecipazione alla Biennale di Venezia (2022), alle Gallerie degli Uffizi (2023), mentre nel 2019 ha esposto
un dipinto ad olio su tavola lungo sei metri raffigurante la sua visione del Cenacolo Vinciano in Santa Maria
delle Grazie a Milano, per commemorare il 500esimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci, con
una monografia pubblicata dall’editore tedesco Hatje Cantz (Berlino). Nel 2020 apre una mostra alla Basilica
di Santo Spirito a Firenze con uno dei suoi dipinE, Crocifissione, davanE alla crocifissione lignea di
Michelangelo. Nel 2021 ha tenuto una esibizione dei suoi lavori al Museo Nazionale della LeFonia a Riga
(Art Museum Riga Bourse) in collaborazione con Le Gallerie degli Uffizi di Firenze che hanno prestato
Ritra7o di uomo, capolavoro di Jacopo RobusE, il TintoreFo. Nel 2022 il suo autoritraFo è entrato nella
collezione delle Gallerie degli Uffizi. Una monografia sul suo lavoro edita da Skira e scriFa da Marco
Meneguzzo viene pubblicata nel 2023 come summa di vent’anni di carriera. Nell’oFobre dello stesso anno
realizza a Londra un’importante mostra presso la galleria Brun Fine Art, con la quale lavora e collabora.
La Galleria Santo Ficara opera da oltre 50 anni nel mondo dell’arte, ha allesEto oltre 100 mostre personali
di arEsE e grandi maestri, sempre presenE alle inaugurazioni vista l’amicizia e la frequentazione personale
con lo storico gallerista. Nel corso degli anni ai grandi maestri del ‘900, da De Pisis a Rosai, da Sironi a Guidi,
da Capogrossi a Magnelli, si sono avvicendaE autori di diversa storia: Accardi, Castellani, Gilardi, Uncini,
Nigro, Paolini, Alviani, Salvo, Boe`, Turcato, Mondino, Mainolfi, Chiari, Ontani, Pinelli, fino ad autori più
recenE come Asdrubali, Pugliese, Cacciola, D’Oora, Zazzera, Puglisi. Le mostre sono tuFe tesEmoniate nella
collana “Presenze in Galleria” edita da Carlo Cambi.
Il Teatro Car@ere Carrara, il nuovo teatro di Firenze inaugurato nel 2002 sulle ceneri del vecchio, glorioso
Teatro Tenda, diventato punto di riferimento culturale importanEssimo, è luogo di una collezione unica nel
suo genere di ”sipari d’autore” faFa realizzare da arEsE italiani a parEre dal 2005 : il primo autore fu proprio
Aldo Mondino, seguito da arEsE quali Carla Accardi, Getulio Alviani, Mimmo Paladino, Nicola De Maria, Pino
Pinelli, Luigi Mainolfi, Fabrizio Plessi, fino all’ulEmo realizzato nel 2023 da Lorenzo Puglisi.
L’Hotel Il Guelfo Bianco è un bouEque hotel all’interno di un palazzo del XV° secolo nel centro di Firenze. Gli
anEchi arredi originali si sposano con una presEgiosa collezione di opere di arte contemporanea, con opere
tra gli altri di Festa, Dorazio, Corpora, Turcato, Carmassi, Perilli, Mondino, Fontana.
La società Campogrande Concept organizza mostre ed evenE nel palazzo di famiglia, Palazzo Pepoli
Campogrande, un edificio storico situato nel centro di Bologna, oggi anche sede distaccata della Pinacoteca
Nazionale ove è esposta una parte della Quadreria Zambeccari, l’unica collezione aristocraEca bolognese ad
essere giunta quasi integra fino ad oggi, con opere di autori quali Donato CreE, Giovanni Maria Crespi,
Tiziano, Ludovico Carracci, Guercino, Palma il Giovane.