Le molte vite di Mario Lanfranchi. La casa in scena

Informazioni Evento

Luogo
APE PARMA MUSEO
Via Farini, 32/a, Parma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
20/06/2024

ore 17,30

Artisti
Luca Gilli
Generi
documentaria, fotografia

Un racconto per oggetti e immagini accompagnato da un ampio percorso fotografico a firma di Luca Gilli. Mostra realizzata in collaborazione con Fondazione Monteparma.

Comunicato stampa

Fondazione Mario Lanfranchi è lieta di comunicare che il 20 giugno pomeriggio allAPE Parma Museo, ore 17,30, avrà luogo l’inaugurazione della mostra “Le molte vite di Mario Lanfranchi. La casa in scena”, un racconto per oggetti e immagini accompagnato da un ampio percorso fotografico a firma di Luca Gilli. La mostra, realizzata in collaborazione con Fondazione Monteparma, resterà aperta fino al 31 luglio.

 

Sempre negli spazi di APE Parma Museo il 27 giugno, la mattina, ore 10,30 avrà luogo l’incontro “Mario Lanfranchi regista. Esperti e amici in dialogo", tra i relatori il critico musicale Angelo Foletto e il docente di cinema Gian Piero Brunetta.

 

“Maestro” era chiamato abitualmente Mario Lanfranchi (Parma, 1927/ 2022), regista di molti programmi della televisione delle origini, la sua firma apprezzata anche oltreoceano per l’opera lirica e grandi eventi. Regista anche di cinema, ha realizzato film dai generi più vari, western e dramma, poliziesco ed erotico, l’ultimo, “Venezia, carnevale, un amore” al confine con il musical, protagonisti Carla Fracci e Rudolf Nureyev.

 

La mostra  svelerà solo in parte il multiforme ingegno di Mario Lanfranchi, tra i maggiori collezionisti d’arte del dopoguerra: tante le passioni che l’hanno coinvolto a ondate, il rugby, le corse dei cavalli e il ciclismo, il biliardo e il tiro a volo, i ferri battuti e i cani. Meglio: il cane, El Tenor, ancora imbattuto il suo record di vittorie, le pareti di una grande sala colma di trofei. Assai ricca la raccolta di film, oltre 20.000 titoli, alcuni molto rari, frutto di elaborati scambi anche internazionali.

 

Scelti in villa per l’esposizione autografi di attrici e attori, libri antichi, stampe, corrispondenze farnesiane, penne da collezione. E molto altro ancora, come, ad esempio, la preziosa collezione di sonaglietti d’argento settecenteschi. Con la possibilità di lasciarsi catturare  dalle immagini di “Traviata”, film opera, protagonista Anna Moffo, moglie di Mario Lanfranchi. Nella sala proiezione di APE Parma Museo scorrerà il documentario realizzato con l’Università di Parma.

 

Mario Lanfranchi, Sant’Ilario d’Oro, resta  figura di cui è impossibile tracciare i confini, lasciando a ogni incontro la voglia di saperne di più. Luca Gilli non aveva avuto occasione di conoscere Mario Lanfranchi, ma, tornato più volte nella casa, ha saputo coglierne diversi caratteri, svelando con sensibilità, attraverso le immagini della casa che tanto la rispecchia, l’inquieta, caleidoscopica personalità del Maestro che, negli ultimi anni, dopo aver abitato a Milano, Londra, New York e Roma, era tornato alla dimora delle origini, nella cinquecentesca casa della sua infanzia a Santa Maria del Piano, riconosciuta Casa d’Illustre. Ora aperta al pubblico: https://fondazionemariolanfranchi.it/