Le nuove frontiere del contemporaneo
Da ottobre a marzo, un ciclo di mostre tra pittura, video e installazioni, per presentare il lavoro di quattro artisti contemporanei.
Comunicato stampa
La Fondazione Coppola organizza Le nuove frontiere del contemporaneo, un ciclo di mostre per conoscere in maniera più approfondita il lavoro di quattro figure significative del panorama artistico attuale, in programma dal 31 ottobre al 31 marzo. Presso il Torrione di Vicenza, sede espositiva della Fondazione, si susseguiranno interventi, installazioni e opere di Hannah Levy (dal 31 ottobre); Haroon Mirza (dal 22 novembre); Christian Manuel Zanon (dal 1 dicembre); Guglielmo Castelli (dal 14 dicembre). Le mostre, ognuna patrocinata dal Comune di Vicenza, andranno ad occupare in senso ascensionale i sei livelli del Torrione, dialogando con lo spazio architettonico e proponendo letture inedite e diversificate sia del contesto espositivo che delle opere presentate. La scelta è ricaduta su quattro artisti il cui lavoro esprime un punto di vista originale nel linguaggio che contraddistingue maggiormente il loro operato: la scultura per Hannan Levy, il video, il suono e l’installazione per Mirza, l’installazione e il disegno per Zanon e la pittura per Castelli.
Hannah Levy è nata a New York nel 1991, dove vive e lavora. Dopo aver conseguito un BFA alla Cornell University di Ithaca (2009-2013), ottiene il titolo “Meisterschüler” presso la Städelschule di Francoforte. Il lavoro della Levy esplora le connessioni tra arte e design, con l’intento di superare questa dicotomia. L’artista lavora principalmente con la scultura, le sue opere si pongono come una riflessione attorno agli oggetti, alle loro logiche di senso e al rapporto che tendiamo ad instaurare con essi. In mostra alla Fondazione Coppola saranno esposte cinque opere in silicone realizzate tra il 2017 e il 2019. Le opere sono state precedentemente esposte al Louisiana Museum of Modern Art, al MoMA PS1 e a Londra.
Haroon Mirza è un artista inglese nato nel 1977, vive e lavora a Londra. Ha studiato pittura presso la Winchester School of Art. Successivamente ha ottenuto un Master in Design Critical Practice and Theory presso il Goldsmiths College (2006) e un Master in Fine Art presso il Chelsea College of Art and Design (2007). È un artista conosciuto a livello internazionale per le sue installazioni complesse e immersive, che combinano suono, onde luminose, corrente elettrica, LED e diversi altri materiali. Mirza lavora quasi come un “compositore”, per riconsiderare le distinzioni percettive tra rumore, suono e musica, non sentite come forme culturali categorizzabili. In mostra saranno esposti due video installazioni: Adhãn Anthemoessa (2009), opera che ha vinto il Northern Art Prize nel 2011 e Birds of Pray (2010). Haroon Mirza ha ricevuto il Leone d’Argento alla 54ma edizione della Biennale Internazionale d’Arte di Venezia nel 2011.
Christian Manuel Zanon è un artista visivo nato a Cittadella, in provincia di Padova, nel 1985, vive e lavora tra Pesaro e Padova. Si forma all’Accademia di Belle Arti di Venezia e poi presso l’Universität der Kunst di Berlino, dove approfondisce tematiche inerenti la comunicazione visiva e la poesia. In seguito frequenta la Fondazione Studio Marangoni di Firenze, la facoltà di Arti Visive dello IUAV di Venezia e la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Ca’Foscari di Venezia. Nel suo lavoro l’artista privilegia il procedimento e la processualità: inattese e come sorprese si concretizzano le sue installazioni, i disegni progettuali, le foto e i video che si ribellano amichevolmente alla struttura architettonica del pensiero, anche teoretico.
Guglielmo Castelli è nato nel 1987, vive e lavora a Torino. Ha studiato scenografia teatrale all’Accademia Albertina. Considerato tra i giovani artisti più promettenti delle nuove generazioni, lavora principalmente con la pittura e il disegno. I suoi dipinti, dominati da atmosfere malinconiche e intimistiche, sono caratterizzati da forme fluide ed estese campiture, quasi i soggetti siano colti in un momento di trasformazione. In mostra saranno esposti quattro dipinti di piccole e medie dimensioni realizzati nel 2019. L’artista è attualmente finalista al Premio Cairo 2019.
La Fondazione Coppola ha sede espositiva nel trecentesco Torrione di Vicenza, importante architettura della città berica restaurata dallo studio UP3 Architetti Associati nel 2018. La Fondazione ha inaugurato la sua attività lo scorso aprile aprendo al pubblico “La Torre”, la prima mostra personale in Italia degli artisti tedeschi Neo Rauch e Rosa Loy, i due principali esponenti della “Scuola di Lipsia”, una corrente artistica che negli ultimi trent’anni si è imposta come punto di riferimento obbligato per molte generazioni di artisti visivi. Fondazione Coppola presenta opere di artisti per la maggior parte non storicizzati, tra giovani emergenti e affermati che hanno partecipato a esposizioni nazionali o all’estero ricevendo in molti casi notevoli riconoscimenti.
Immagini
sopra: Hannah Levy, Non-slip Solutions, 2017, resina epossidica, fibra di vetro, eco-pelliccia, acciaio, silicone, cm 53x96x95. AmC Collezione Coppola. Courtesy l'artista e mother’s tankstation, Dublino.
sotto: Guglielmo Castelli, Senza titolo, 2019, olio su tela, cm 40x30.