Le persone sono più vere se rappresentate’
Presentazione del volume ‘Le persone sono più vere se rappresentate’.
Comunicato stampa
Come reagiscono le persone di fronte a un obiettivo fotografico? Come si comporta l’individuo quando entra a far parte di un meccanismo di rappresentazione? Queste sono solo alcune delle tematiche che vengono affrontate nel volume “Le persone sono più vere se rappresentate” (Postmedia Books, 2014), a cura di Fabrizio Bellomo, che sarà presentato lunedì 19 gennaio alle ore 21 presso Metronom.
“Le persone sono più vere se rappresentate” nasce da una serie di incontri, ideati dallo stesso artista, che accostavano proiezioni di documentari e film a conversazioni sull’arte e in particolare sulla rappresentazione fotografica e video. Il volume dà vita a una sorta di dibattito continuo in quanto si compone degli interventi di critici e studiosi che hanno collaborato con Fabrizio Bellomo nel corso di tali occasioni, ovvero: Rinaldo Censi, Bruno Di Marino, Arnaldo Fraccaroli, Marco Giusti, Sergio Giusti, Luca Panaro.
L’intenzione che ha portato alla pubblicazione del testo è la possibilità di fornire materiale utile per approfondire temi come il rapporto tra la persona e l’obiettivo, o il comportamento dell’uomo che da semplice spettatore diventa a sua volta il soggetto osservato dall’occhio della macchina da presa, o ancora le possibilità di minimizzare il più possibile la presenza della videocamera, che se percepita porta inevitabilmente alla forzatura della recitazione.
Queste idee sono alla base anche del dialogo che si svolgerà durante l’appuntamento presso Metronom, nel quale interverranno il curatore del libro, Fabrizio Bellomo, in conversazione con Sergio Giusti e Luca Panaro.