Le stanze dell’arte
La bi personale Le stanze dell’arte mette in luce l’ultima produzione delle artiste e colleghe di studio, Alessandra Carloni e Kristina Milakovic.
Comunicato stampa
Il giorno 12 novembre 2014 sarà inaugurato il nuovo albergo Trevi Palace Hotel a Via Mazzarino 2, una traversa di Via Nazionale, all’ interno di un prezioso e antico palazzo costruito nel 600 proprio sul colle del Quirinale. L'hotel si trova a soli 400 metri dalla splendida Fontana di Trevi, da Piazza Venezia e a breve distanza da tutti i luoghi di maggior interesse della città. Presenta un design diverso da quello tradizionale e ordinario e spicca per i materiali eleganti, con rifiniture di pregio capaci di tradurre le ultime tendenze in design. Il progetto architettonico e l’arredamento così raffinato e contemporaneo è stato curato dal giovane architetto Stefano Corona. Proprietario dell’albergo è Ovidio de Ierolamo, pugliese di origini ma attivo a Roma da anni come imprenditore nel settore del turismo vantando altre strutture alberghiere prestigiose al centro di Roma. Amante dell’arte contemporanea e del design moderno decide di inaugurare l’albergo con un evento espositivo.
Per l'occasione sarà infatti inaugurata la mostra bi personale di pittura di Alessandra Carloni e Kristina Milakovic.
La bi personale Le stanze dell’arte mette in luce l'ultima produzione delle artiste e colleghe di studio, Alessandra Carloni e Kristina Milakovic.
Un lavoro all'antitesi fra l'evidente richiamo al colore dinamico della Carloni e l'equilibrio rigoroso, ma altrettanto espressivo, che viene fuori nei rapporti fra il bianco e il nero della Milakovic.
L'elemento che le accomuna è legato al tema della "sospensione", che e alla base della loro ricerca individuale.
Città e paesaggi naturali colti in una dimensione metafisica e surreale, quasi sempre sospesi nei racconti fiabeschi della Carloni e nelle città precarie ed evanescenti della Milakovic.
Due prospettive femminili così diverse, che trovano nelle loro rispettive "geografie interiori" un punto di unione vincente.
All’interno del percorso labirintico fra i corridoi delle stanze dell’albergo, inaugura anche l’ultima produzione su muro di una delle due artiste in esposizione, Alessandra Carloni.
L’opera intitolata “Capitale meccanica” è un racconto che si sviluppa su una superficie curva di 22 metri, che descrive una Roma meccanica e ricca di un’atmosfera metafisica, un omaggio alla città alterata da elementi surreali e riferimenti al mondo fiabesco.
Alessandra Carloni nasce a Roma nel 1984, dove vive e lavora. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2008 con la cattedra di Celestino Ferraresi e si laurea nel 2013 in Storia dell’arte contemporanea, presso l’Università “La Sapienza”. Dal 2009 al 2013 realizza mostre in tutta Italia a Roma, Milano, Napoli, Trieste e Firenze e si dedica anche all’arte urbana con interventi su muri in diverse città. .
“L’artista Carloni mette in gioco una strategia di composizione che traduce la natura imbrigliata, incoerente del tempo industriale costruito dall’uomo moderno: delicati trapassi tonali, uso meditato del colore contrastano con il caos delle linee spezzate e frammentate che ricordano la lezione del futurismo. Visioni surreali, raffigurazione immaginifica, minuzia di dettagli … tutto questo deriva dalla perfetta conoscenza da parte dell’artista di un grande pittore fiammingo, Hieronymus Bosch, dei suoi oggetti capricciosi, del suo universo fantastico incarnato e raffigurato. (Dott.ssa Greta Alberta Tirloni)
Kristina Milakovic nasce a Belgrado nel 1976. Nel 1996 si trasferisce in Italia e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Roma, frequenta il Quadriennio della Prima Cattedra di Pittura del Titolare Professore Nunzio Solendo dove si diploma nel 2003. Ha esposto in diverse città d'Italia, Roma, Firenze, Napoli, Genova, Bologna, Imola e all’estero, Chicago (Usa), Hangzhou (Cina) e Danimarca.
“Kristina Milakovic plasma lo spazio della tela ricreando memorie di paesaggi introspettivi in cui elementi ambientali e architettonici si fondono in organismi plastici atemporali. L’artista crea una realtà altra in cui si consuma, senza mai raggiungere risoluzione, una lotta costante tra quello che è e quello che lei vorrebbe che fosse, tutto si crea sotto l’impulso di emozioni bipolari e tutto si distrugge, lì dove ogni sensazione è lecita, lì dove tutto è possibile, lì dove la sua essenza può tradursi in semplici tocchi di rosso.” (Federica Bybel)
www.alessandracarloni.com
www.kristinamilakovic.it
www.trevipalacehotel.com p