Le Stanze delle Meraviglie
Le stanze delle meraviglie, è un racconto della pittura italiana con artisti di provenienza geografica diversa, alcuni siciliani, tra cui il maestro Piero Guccione, recentemente scomparso, ideato dalla Galleria Lombardi.
Comunicato stampa
Le stanze delle meraviglie, è un racconto della pittura italiana con artisti di provenienza geografica diversa, alcuni siciliani, tra cui il maestro Piero Guccione, recentemente scomparso, ideato dalla Galleria Lombardi che sarà ospitato, fino al 30 maggio, presso lo spazio espositivo, di via Villaermosa, 41 al 2° piano, a Palermo. Della mostra fanno parte anche opere di Fausto Pirandello ed Ignazio Schifano e di esponenti della pop art italiana di matrice romana facenti parte della scuola di Piazza del Popolo, del napoletano Lucio del Pezzo e del maestro della patafisica Ugo Nespolo. Inaugurazione giovedì 9 maggio ore 18,00. Ingresso libero.
Le quattro Stanze delle Meraviglie
L'esposizione si suddividerà in quattro stanze, la prima dedicata interamente al principale animatore del gruppo di Scicli, Piero Guccione, la seconda a Fausto Pirandello maestro indiscusso del Novecento italiano, la terza ad Ignazio Schifano, artista del panorama contemporaneo recente. A completare, la quarta stanza che sarà dedicata alla pop art italiana, i maestri Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Ugo Nespolo, Lucio del Pezzo.
Piero Guccione, principale animatore del gruppo di Scicli, scomparso da poco tempo, fu allievo di Guttuso. È tra i testimoni della pittura siciliana del ‘900. Fausto Pirandello, siciliano, maestro indiscusso del Novecento italiano, viene considerato da illustri storici europei come uno dei maggiori artisti della figura. Ignazio Schifano, palermitano, appartiene alla nuova realtà pittorica italiana contemporanea.
Gli artisti della pop art italiana e della scuola di Piazza del Popolo
Franco Angeli, tra gli esponenti della pop art italiana, si accostò all'arte astratto-materica, sperimentando tecniche e materiali vari in una ricerca tesa a superare l'informale. Fece parte della Scuola di Piazza del Popolo. Lucio del Pezzo, napoletano, ma milanese d’adozione, con un lungo soggiorno a Parigi, assume un ruolo importante nella Patafisica europea. Tra i fondatori del Gruppo 58 di Napoli, d'impostazione neosurrealista e neodadaista. Tano Festa, artista romano che si formò sull'esempio di Cy Twombly attraverso la pittura gestuale e informale, anch'egli tra gli esponenti della pop art italiana.
E, ancora, Giosetta Fioroni, artista romana, il suo lavoro viene collocato all'interno della Pop Art italiana. Mette a confronto due mondi, la società dei costumi e la fiaba, l'industria culturale e il mondo dei folletti della terra e i giochi dell'infanzia. Ugo Nespolo: artista italiano ed esponente della pittura patafisica italiana che ha dato forma ad una contaminazione tra Pop Art, arte concettuale e arte povera. Mario Schifano: è stato un artista, pittore e regista italiano, insieme a Franco Angeli e Tano Festa rappresentò un punto fondamentale della Pop Art italiana ed europea.