Leander Schwazer – Forza Maggiore
La mostra, dal titolo Forza Maggiore documenta la coerente evoluzione degli approcci tessili nell’opera dell’artista.
Comunicato stampa
La mostra, dal titolo Forza Maggiore documenta la coerente evoluzione degli approcci tessili nell’opera dell’artista. La pittura è piatta. Secondo la dottrina modernista di Clement Greenberg, l’estensione in piano di un quadro è una qualità che la pittura non condivide con nessun’altra arte. Ma cosa succede se la tela su cui si svolge il dipinto è logora? Se il supporto del quadro è ondulato, increspato, si intreccia, si piega e si dispiega come le pieghe di un vestito, sfilaccia, presenta dei buchi, non si arresta, rendendo in questo modo impossibile l’applicazione piana, piatta del colore, insomma, cosa succede se a dominare è il supporto della pittura? Per far parlare il supporto della pittura, Leander Schwazer tesse e intreccia le sue proprie tele. Non di lino, ma di uno speciale cemento tessile che conferisce al tessuto di tela bidimensionale una struttura superficiale che porta alla tridimensionalità. Il morbido tessuto piatto diventa duro come la pietra e determina la struttura pittorica del quadro. I motivi floreali a loro volta si trasformano letteralmente in una struttura di macchie di colore sul materiale intrecciato. Il carattere originario della tessitura come tecnica tessile ‘primaria` e l’estensione in piano della pittura sono indissolubilmente, e cioè in modo contrastante, intrecciati l’uno con l’altra su un piano. In mezzo a queste nature morte ci sono due figure completamente differenti.