Legature
Legature di pregio, italiane e straniere, dal XV al XX secolo
Comunicato stampa
L’attenzione rivolta dalla Biblioteca Estense alle legature è
di antica data come illustrano le pubblicazioni di Giuseppe
Fumagalli (L'arte della legatura alla corte degli Estensi, a Ferrara
e a Modena dal sec. XV al XIX, col catalogo delle legature
pregevoli della Biblioteca Estense di Modena, Firenze, T. De
Marinis & C., 1913) e di Tommaso Gnoli (Mostra di legature
artistiche esistenti a Modena, Modena, Società Tipografica
modenese, 1939). A distanza di oltre 80 anni, sono oramai
maturi i tempi per invitare il pubblico alla rinnovata fruizione
dei tesori Estensi. Per aggiornare la conoscenza dei manufatti
conservati dalla Biblioteca e renderla ‘sistematica’, negli anni
2015-2016 è stato infatti condotto dal bibliofilo Federico
Macchi il censimento delle legature artigianali di pregio
conservate in Estense. La mostra, curata dalla stesso Federico
Macchi, ne espone una minima selezione, tra le migliaia censite,
capace di documentare l’evoluzione strutturale e stilistica delle
legature occorsa nell’ampio periodo di sei secoli.
The Biblioteca Estense has long devoted attention to bindings,
as illustrated by the publications of Giuseppe Fumagalli (L'arte
della legatura alla corte degli Estensi, a Ferrara e a Modena
dal sec. XV al XIX, col catalogo delle legature pregevoli della
Biblioteca Estense di Modena, Florence, T. De Marinis & C., 1913)
and Tommaso Gnoli (Mostra di legature artistiche esistenti
a Modena, Modena, Società Tipografica modenese, 1939).
After more than 80 years, the time is now ripe to invite the
public to enjoy the Este treasures once again. With the aim of
updating knowledge of the Biblioteca’s artefacts and make
it ‘systematic’, in 2015–16 an inventory of valuable artisanal
bindings was made by the bibliophile Federico Macchi. The
exhibition, curated by Federico Macchi himself, presents a
small selection of the thousands of important bindings held at
Biblioteca Estense, which allow us to document the structural
and stylistic evolution of bindings over six centuries.
