Leggere l’arte – Edward Hopper

Informazioni Evento

Luogo
MAC - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA
Viale Elisa Ancona, 6 20851, Lissone, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
15/09/2011

ore 21

Patrocini

dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Lissone e della Provincia di Monza e della Brianza.

Editori
JOHAN & LEVI
Artisti
Edward Hopper
Curatori
Francesca Amé, Cara Ronza
Uffici stampa
CLARART
Generi
incontro - conferenza, serata - evento

Johan & Levi Editore in collaborazionecon il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone annuncia la ripresa della rassegna “Leggere l’arte: biografie d’artista”, conferenze incentrate sui grandi personaggi che hanno fatto la storia dell’arte moderna e contemporanea. Questa serata è dedicata a Edward Hopper.

Comunicato stampa

Leggere l'arte. Biografie d'artista
Ciclo di incontri dedicato alla vita dei grandi personaggi dell’arte moderna e contemporanea

Terza serata: Edward Hopper
Johan & Levi Editore in collaborazionecon il Museo d'Arte Contemporanea di Lissone annuncia la ripresa della rassegna "Leggere l'arte: biografie d'artista", conferenze incentrate sui grandi personaggi che hanno fatto la storia dell'arte moderna e contemporanea. Giovedì 15 settembre la serata è dedicata a Edward Hopper: i diari della moglie Jo si propongono come punto di partenza per scoprire il privato dell'artista. Conducono l'incontro le giornaliste Francesca Amé e Cara Ronza. L'iniziativa si avvale del patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Lissone e della Provincia di Monza e della Brianza.

Giovedì 15 settembre ore 21.00
Museo d'arte contemporanea

Viale Padania 6, Lissone - MB

Tel. 039 2145174 - 039 7397368

Vizi e virtù dei grandi personaggi dell'arte contemporanea visti nel loro privato da testimoni di prim'ordine: attraverso il ciclo "Leggere l'arte: biografie d'artista", che prende spunto dalle biografie pubblicate da Johan & Levi editore, il pubblico può oggi conoscere il lato nascosto e privato di alcuni fra i maggiori artisti internazionali fra il Novecento e il presente. La serata di giovedì 15 settembre è dedicata a Edward Hopper.

Scene deserte e atmosfere d’attesa che circondano solitari abitanti di un tempo sospeso; spazi essenziali immersi in una luce rivelatrice; originali punti di vista da cui i personaggi sono seguiti come da una macchina da presa – da cui le innumerevoli tangenze con la settima arte e il suo linguaggio – in una tela che diviene campo d’azione e riflessione insieme. L’opera di Hopper è da sempre conosciuta, sulla sua arte si è scritto molto, ma poco si conosce della sua vita privata. Di questo ha trattato ampiamente la monografia di Gail Levin Edward Hopper. Biografia Intima, che attinge principalmente ai diari e ai carteggi di Jo Nivison, moglie di Hopper oltre che sua sostenitrice, spesso modella, pungolo intellettuale e compagna nelle quotidiane vicende per quarant’anni. Scrive Gail Levin: La mia ricerca è proseguita per dimostrare come l’attività artistica di Jo si sia intrecciata con quella di Edward. Non solo la donna insisteva per posare per i nudi, quello era il minimo. Jo, al pari di Edward, aveva studiato pittura con Robert Henri alla New York School of Art. A partire dal periodo del corteggiamento, i due si occuparono di arte insieme. Spesso utilizzavano lo stesso studio o lavoravano nelle stesse località. Quando lui soffriva del blocco del pittore, come accadeva spesso, lei lo incitava all’azione iniziando a dipingere per prima. Condividevano la routine quotidiana e i viaggi faticosi al Nord, all’Ovest o al Sud alla ricerca di nuovi soggetti. Assorbivano e commentavano gli stessi libri, spettacoli e film, scambiandosi billets doux in francese. Fu grazie all’aiuto di Jo che la carriera di Edward prese slancio. Quella di lei, invece, languì ignorata, quando non scoraggiata da lui. Come Jo scriveva sul diario, il suo risentimento esplodeva spesso. È giunto il momento di riconoscere il ruolo di Jo Hopper non solo come moglie e modella ma anche come partner intellettuale e pittrice che stimolò e nello stesso tempo mise alla prova il più dotato collega.

Prendendo spunto da questa affermazione, le giornaliste Cara Ronza e Francesca Amé indagheranno il rapporto burrascoso fra Edward e Jo, con molte sorprese assicurate.

Francesca Amé, 34 anni, milanese, giornalista professionista, collabora con le pagine d'arte e cultura del quotidiano Il Giornale, oltre che con Vanity Fair, Style.it, Donna&Mamma. Titolare del blog di cultura generale Visto d’Amé www.francescaame.com

Cara Ronza, 41 anni giornalista professionista, responsabile da dieci anni della pagina dei libri per il mensile Arte di Editoriale Giorgio Mondadori - Gruppo Cairo.

Le prossime conferenze del ciclo "Leggere l'arte":

Giovedì 29 settembre Francis Bacon
Giovedì 27 ottobre Marcel Duchamp
Giovedì 3 novembre Georgia O'Keeffe
Giovedì 10 novembre Willem de Kooning
Giovedì 24 novembre Marina Abramovic