Lello Lopez – Home Sweet Home
La Fondazione Filiberto e Bianca Menna, in collaborazione con l’Associazione FigurAzioni, è lieta di annunciare la personale di Lello Lopez Home Sweet Home, a cura di Giulia Perugini e Antonello Tolve.
Comunicato stampa
La Fondazione Filiberto e Bianca Menna, in collaborazione con l’Associazione FigurAzioni, è lieta di annunciare la personale di Lello Lopez Home Sweet Home, a cura di Giulia Perugini e Antonello Tolve, che sarà inaugurata presso la sede romana della Fondazione (Archivio Menna/Binga) domenica 10 novembre 2019, alle ore 11:30.
Maturate nell’ambito di un discorso di matrice relazionale che affonda le proprie radici nell’autobiografico, le operazioni artistiche di Lopez insistono sulla valenza fisica e simbolica della memoria che diviene via via catalogazione del vissuto, archivio di un tessuto emozionale fatto di controspazi, teatro stabile di oggetti e di forme che ritornano dal passato per sfilare sulla balaustra del presente e farsi così cronistoria di una vita, quella del singolo, che mira a sintetizzare l’impatto della specie in una trama sociale sempre più smussata dal circolo mediatico, rarefatta dall’ottundimento della ragione, piegata e piagata dalla massificazione, dall’oblio quotidiano.
Inteso come terreno fenomenico, veicolo espressivo carico di tracce, superficie densa di significati, di possibilità e di eventualità, ma anche come suolo in cui risiede il pensiero, lo spazio diviene ora protagonista di una indagine radicale che lo trasforma, lo modella secondo un criterio espositivo che attira il pubblico per farlo cadere in una intelaiatura estetica entro la quale il tempo sembra regredire, ripiegarsi su se stesso, tornare agli anni Sessanta e Settanta del Novecento.
Con le sue ampie Tende (2019) su cui l’intervento dell’artista sembra quasi una scrittura braille formulata mediante l’inserto di riquadrature su cui sono disegnati grappoletti di ciliege, con quei cinque parati circolari (tutti del 2018), con la Prima Casa (2018) e la Seconda Casa (2018) dimenticate a memoria e ricreate sotto forma di maquette, con il Memento (2018) imperdibile dove confluiscono natura e cultura, o anche quei Numi Tutelari (2018) su cui ritornano figure di santi e di eroi legati a una infanzia radicata, portata avanti come una traccia poetica legata alla tradizione napoletana, Home Sweet Home rappresenta un salto nel tempo e contestualmente nello spazio per raccontare l’avventura dell’esistere, la sua provvisorietà.
Un ringraziamento particolare alla Galleria 100mq Arte Contemporanea (Santa Maria Capua Vetere).