Lello Lopez – …quello che è accaduto accadrà
Il progetto Studio Space, che la Galleria Dino Morra ha scelto di dedicare a lavori sul territorio di Napoli, dopo aver ospitato Antonello Scotti, Aniello Barone, Laura Delaney ed Enzo Distinto, incontra Lello Lopez con il progetto installativo ‘’…quello che è accaduto accadrà’’.
Comunicato stampa
Il progetto Studio Space, che la Galleria Dino Morra ha scelto di dedicare a lavori sul territorio di Napoli, dopo aver ospitato Antonello Scotti, Aniello Barone, Laura Delaney ed Enzo Distinto, incontra Lello Lopez con il progetto installativo ‘’...quello che è accaduto accadrà’’. L’installazione è composta da una scultura e da opere su carta in tecnica mista. La scultura, realizzata in materiali plastici, è formata da un corpo tronco dalle sembianze archetipiche su cui è posata una mano in bronzo cromato.
L'uno e l'altra sono poi posti su un pallet. Mentre la forma del corpo ci richiama alla statuaria classica, la lucentezza del metallo della mano rende incerta l’idea di reperto archeologico. In questo modo il suo significato è proiettato in un tempo che è ricordo del passato ma anche manifestazione di futuro. La concretezza del reale ci è trasmessa dalla pedana in legno dall’evidente uso industriale.
Le opere su carta sono realizzate in maniera semplice e diretta. I fogli escono dall’idea di mero supporto e si modellano in forme esagonali e ottagonali sottolineando l’idea progettuale che dà forma a tutta l’installazione.
Su alcuni disegni sono tracciate le piante degli edifici che compongono il complesso architettonico della Chiesa di Santa Caterina a Formiello.
-Un particolare ringraziamento alla Galleria Alfonso Artiaco-
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P.zza E. De Nicola, 46 | Interno Ex Lanificio, 59
Porta Capuana | 80139 Napoli
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“…quello che è accaduto, accadrà”
Napoli è una faccia antica inchiodata al mare,
guardata a vista da un gigante di fuoco.
Bella nel cuore, colpevole in volto, profumata nelle vesti.
Le mani avvelenate di polvere da sparo,
le gambe serrate nel cemento.
I suoi occhi guardano, rossi di rabbia e di paura…
altre volte calmi sorridono.
Hanno il colore della gioia e t’interrogano.
Chiedono a te figlio, a quale storia appartieni,
quale pensiero attraversa la tua esistenza,
quale ventre ti ha partorito.
Se hai fame, sorridenti, t’invitano al pasto.
Puoi attaccarti al suo seno,
bere le sue lacrime e lavarti con le sue acque
Puoi nutrirti delle sue viscere e leccarle le dita
mordere le sue labbra
trovare brandelli di cibo rilasciato dal suo stomaco
che ha tutto inghiottito e divorato, trasformato,
fatto sparire per sempre.
E quello che è accaduto accadrà.
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Lello Lopez fonda la sua ricerca sulla realtà, su un vissuto fatto di incontri con persone. Si stabiliscono così relazioni che sono esperienza diretta di un mondo concreto. L’analisi introspettiva e riflessioni sul concetto di presente sono altri elementi della sua ricerca concettuale. Questa si concretizza attraverso vari strumenti espressivi scelti di volta in volta a seconda delle necessità comunicative.
Delle opere pubbliche realizzate si segnalano l’ installazione nella Metropolitana di Napoli - Stazione Piscinola/Scampia nel 2005 , la “Scultura per il Parco della Legalità” nel 2008 finanziata dal Ministero dell’Interno, il monumento commemorativo dal titolo “Scala” installato nella P.zza Del Ricordo a Pozzuoli nel luglio del 2014. Una sua scultura è dal 2015 in permanenza a Napoli nel “Museo del Novecento” di Castel Sant’Elmo. Le ultime personali sono “Work in Progres” a cura di M. Sgroi a Palazzo dei Principi Capano a Pollica nell’ambito del progetto ‘Primo porto d’Arte Contemporanea’ e “Assioma della Memoria” nella Galleria di A. Artiaco.