Lello Masucci – Le ferite dell’anima
La Galleria Aica Andrea Ingenito Contemporary Art è lieta di annunciare la mostra personale dell’artista Lello Masucci.
Comunicato stampa
La Galleria Aica Andrea Ingenito Contemporary Art è lieta di annunciare la mostra personale dell’artista Lello Masucci che verrà inaugurata il 21 Marzo 2018 alle ore 18.30 in via Privata Massimiano 25 a Milano e resterà aperta fino al 5 Maggio 2018.
Lello Masucci, classe 1948, è un artista contemporaneo di origini napoletane che sin dagli albori della sua esperienza artistica ha privilegiato l’accostamento di tecniche pittoriche e digitali, lavorando e sperimentando diversi linguaggi artistici su svariati media.
La sua esperienza ha avuto origine nel 1970 con incontri fondamentali per la sua formazione tra cui quello con Julian Beck e Judith Malina del Living Theatre.
Dal 1980 riprende fortemente la ricerca pittorica, specialmente con lavori a tecnica mista e di grandi dimensioni. Spirito inquieto e creativo, annovera numerose mostre in varie collettive in Europa, tra cui a Milano presso la galleria “Il Milione” e la personale a Roma nella Galleria di Sylvia Franchi con presentazione di Filiberto Menna. Seguono mostre personali in numerose gallerie come quella al Musée de Saint Paul de Vance, introdotta da Andre’ Verdet, già in precedenza curatore di artisti quali Picasso, Matisse, Chagall, che in quell’occasione definì Masucci “Grand peintre, le peintre napolitaine”. L’evento è stato organizzato da Civita. (Catalogo delle opere Edizione ELECTA).
Successivamente espone al PAN Palazzo delle Arti a Napoli, con una serie di opere che sanciscono la natura ibrida della sua produzione artistica, da lui stesso definita analogica e digitale.
Come afferma Lello Masucci, le sue tele rappresentano il dolore del contemporaneo, della pittura e dell’artista. Le ferite che raffigura sulla tela esprimono l’impulso intimo e vitale dell’uomo che lo spinge ad essere tale, anche tra le difficoltà della nostra società. La pittura quindi diventa non solo espressione di questo dolore, ma anche speranza di redenzione.
A distanza di trent’anni esatti dall’ultima personale dell’artista a Milano, tenuta alla Galleria d’arte Borgogna-Schuber, la Galleria Aica presenta una mostra di oltre trenta opere. Si tratta della prima mostra personale meneghina in cui sarà esposta la produzione più significativa dell’artista su entrambi i suoi supporti prediletti, tela e carta. In particolare sarà esposta un’opera particolarmente significativa, “Graphite poetry”, che sancisce il momento di transizione tra la produzione ibrida (digitale e analogica) e il ritorno alla pittura.
La Galleria promuove in esclusiva l’attività dell’artista e nel Natale dello scorso anno ha esposto suoi lavori su carta accanto a nomi come Fontana, Warhol, Schifano e Paladino, in occasione della mostra World on Paper-Dialoghi su Carta tenutasi nella sede partenopea.
La ricerca continua dell’artista volta a sviluppare un linguaggio unico e riconoscibile, sia dal punto di vista della tecnica utilizzata che della poetica, sostenuta dal lavoro della Galleria Aica, ha permesso la collocazione dell’opera storica del 1988 “Sacchi di notti napoletane” all’interno della collezione permanente del museo MADRE di Napoli.
Sarà presentato durante l’inaugurazione della mostra il primo catalogo curato dalla galleria.