Leonardo Petrucci – Viriditas
Il percorso espositivo trae spunto dalla seconda fase della trasmutazione alchemica, la Viriditas o fase al verde. Attraverso una nuova serie di opere realizzate appositamente per la mostra, Petrucci.
Comunicato stampa
La galleria Gilda Lavia di Roma ha il piacere di ospitare VIRIDITAS - L’ultimo superstite, mostra personale dell’artista Leonardo Petrucci che inaugurerà martedì 22 ottobre alle ore 18.
Il percorso espositivo trae spunto dalla seconda fase della trasmutazione alchemica, la Viriditas o fase al verde. Attraverso una nuova serie di opere realizzate appositamente per la mostra, Petrucci presenta un viaggio alchemico e simbolico, sviscerando il significato simbolico della mantide religiosa, un'icona ricorrente nella sua produzione artistica.
Nonostante la mantide sia spesso associata all'atto cannibalico, l’artista sposta il focus sulla figura che sopravvive e che diviene un simbolo di resilienza e rinascita. Un omaggio a tutti coloro che, nonostante le avversità, sono rimasti in vita come dei veri e propri superstiti.
Dalle opere pittoriche ai reperti naturalistici, fino alle installazioni scultoree e digitali, il percorso di fruizione delle opere si sviluppa in maniera circolare attorno al pilastro centrale della galleria dove una serie di opere in carboncino reinterpretano le illustrazioni di un trattato alchemico del XVII secolo, nelle quali l’atto cannibalico assume esclusivamente una dimensione umana, seguendo i principi di vita, morte e rinascita.
La figura della mantide, con particolare attenzione alla versione maschile sopravvissuta, domina le pareti perimetrali dello spazio nelle sue diverse declinazioni, invitandoci a riflettere sulla tematica del cannibalismo non solo da un punto di vista antropologico, ma anche spirituale.
Biografia dell’artista
Leonardo Petrucci, classe 1986, si forma all’Accademia di Belle Arti di Roma. Durante gli studi approfondisce la congiunzione tra arti esoteriche e sapere tradizionale, la cui pratica porta avanti al Pastificio Cerere di Roma fin dal 2012. Interessato ai risultati che la combinazione tra scienza e arte può regalare, fonde la tradizione artistica toscana che lo ha formato con la rielaborazione digitale, sperimentando medium espressivi a volte inediti. Biologia, fisica quantistica e astronomia si intrecciano nella ricerca di Petrucci, costituendo il punto di partenza per l’indagine dell’occulto ed enigmatico, spesso spiegato con modelli matematici e fattori empirici. Il ricorso al dato scientifico consente a Petrucci di proporre opere che leghino l’elemento materiale con quello esoterico, che interviene nel lavoro dell’artista come forza disvelatrice di fenomeni che il sapere umano non riesce a spiegare. Fulcro essenziale della produzione è il ricorso all’uso del video, della fotografia e dell’AI, cardine e collegamento tra mondo sensibile ed etereo, che consente di concretizzare i complessi concetti alla base delle opere dell’artista come quelli di tempo e di spazio.
Le installazioni pittoriche di Leonardo Pietrucci si propongono come pastiche materici che relazionano elementi di origine naturale come pietre, terra e carta con le suggestioni artificiali delle macchine, dando vita così a nuove forme plasmate dall’artista ricche di rimandi simbolici e metafore. Le nuove creature generate da questa commistione di componenti ci rivelano un artista demiurgo, che sapientemente guida lo spettatore nella lettura del non visibile.
Tra le esposizioni personali e collettive a cui ha partecipato si segnalano: Una questione di spazio, curata da Marcello Smarelli presso Musei Civici di Pesaro (2023), Once Upon a Time, Galleria Gilda Lavia, Roma (2019); Rubedo, Nm>contemporary, Principato di Monaco, (2018); RED HOPE, Zinouzi Tapí - Carpet Shop, Roma (2017); The Light Hides The Lights, Fondazione Baruchello, Roma (2016); Where is Dawn now?, Pastificio Cerere, Roma, in collaborazione con NASA, ASI, INAF (2015); You are here, Accademia di Romania, Roma (2015); Antropofagia Simbiotica, Operativa Arte Contemporanea, Roma (2014).
Durante la sua attività artistica, Petrucci è risultato vincitore di numerosi premi e progetti tra cui il bando Cantica21, indetto dal Ministero della Cultura e dal MAECI (2021); il bando Arte sui Cammini della Regione Lazio con il progetto Viandante, promosso dall’Accademia Nazionale di San Luca (2019); il Premio Internazionale Generazione Contemporanea del LUISS Creative Business Center (2017) e il Premio Michetti, 72esima Edizione (2021).