Leonardo Savioli 100
Aperte le iscrizioni per le visite guidate gratuite allo studio e le opere fiorentine di Leonardo Savioli promosse da Fondazione Michelucci e Regione Toscana in occasione del centesimo anniversario della nascita del grande architetto toscano.
Comunicato stampa
Per le giornate di sabato 7 ottobre, 21 ottobre e 11 novembre, i visitatori avranno l’occasione di scoprire il famoso studio al Galluzzo, uno dei luoghi più suggestivi legati alla vita privata e professionale di Savioli, in cui l’architettura si inserisce armoniosamente nel paesaggio collinare alle porte di Firenze, affacciandosi sul complesso della Certosa del Galluzzo, già fonte di ispirazione per molti architetti della modernità tra cui Le Corbusier e Michelucci.
Per l’occasione, l’immobile, donato dalla moglie Flora Wiechmann Savioli alla Regione Toscana, sarà parzialmente riallestito con opere e oggetti provenienti dagli archivi dell’architetto.
Sabato 14 e sabato 28 ottobre si terranno invece le visite dedicate alle principali architetture di Leonardo Savioli nel capoluogo toscano. Le tappe di questo tour itinerante nella Firenze moderna saranno: il complesso residenziale di Via Piagentina, caratterizzato dalla forte plasticità dei volumi in cemento armato articolati lungo un immaginario asse verticale che ridefinisce la tipologia della casa torre fiorentina; il Ponte Giovanni da Verrazzano, opera urbanistica nata dalla necessità di qualificare la prima periferia di Firenze arricchendo il passaggio veicolare con un percorso per la sosta e l’affaccio pedonale; e infine il quartiere di Sorgane, frutto del grande progetto urbanistico redatto a più mani, con il coordinamento di Giovanni Michelucci, per l’insediamento di 12000 abitanti nell’estensione orientale della città. Gli edifici realizzati dal gruppo di Leonardo Savioli propongono complessi residenziali le cui forme sono riconducibili al clima culturale dei primi anni sessanta per il brutalismo e la scelta formale di macrostrutture.
LEONARDO SAVIOLI 100
LE VISITE GUIDATE ALLO STUDIO DEL GALLUZZO E LE OPERE A FIRENZE
Iniziativa di Fondazione Giovanni Michelucci e Regione Toscana
Visite guidate a cura di
Alessandro Masetti, Nadia Musumeci, Paola Ricco
Le visite guidate sono gratuite, ma con prenotazione obbligatoria.
MODALITÀ DI PRENOTAZIONE
Telefonare al numero 055.597149 dal lunedì al venerdì, ore 9.30-13.00
o inviare una email all’indirizzo [email protected] specificando il giorno della visita e il turno desiderato.
VISITA GUIDATA ALLO STUDIO DI LEONARDO SAVIOLI AL GALLUZZO
via delle Romite 12/a - Galluzzo, Firenze
sabato 7 ottobre 2017
Turno 1 - ore 10.00
Turno 2 - ore 11.30
sabato 21 ottobre 2017
Turno 3 - ore 10.00
Turno 4 - ore 11.30
sabato 11 novembre 2017
Turno 5 - ore 10.00
Turno 6 - ore 11.30 (in lingua inglese)
VISITA GUIDATA ALLE OPERE DI LEONARDO SAVIOLI A FIRENZE
Quartiere di Sorgane – Ponte Giovanni da Verrazzano – Edificio residenziale di Via Piagentina
sabato 14 ottobre 2017
Turno 1 - ore 10:00 con partenza dalla pensilina di Piazza d’Istria a Sorgane
Turno 2 - ore 10:00 con partenza da via Piagentina, 29, angolo via San Giovanni Bosco, 1
sabato 28 ottobre 2017
Turno 3 - ore 10:00 con partenza dalla pensilina di Piazza d’Istria a Sorgane
Turno 4 - ore 10:00 con partenza da via Piagentina, 29, angolo via San Giovanni Bosco, 1
Si avvisa i partecipanti che gli spostamenti tra le tappe dell’itinerario saranno da organizzare autonomamente.
Informazioni sul portale www.architetturatoscana.it
Il ciclo di visite guidate rientra nel programma di iniziative
LEONARDO SAVIOLI 100 – L’eredità di un architetto toscano a un secolo dalla nascita
Un progetto di
Fondazione Giovanni Michelucci (coordinamento), Regione Toscana, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci Prato, Archivio di Stato di Firenze, Fondazione Architetti Firenze, Tempo Reale
con il sostegno di
Città Metropolitana di Firenze
con il patrocinio di:
Fondazione Palazzo Strozzi, Comune di Firenze – Museo Novecento, Università degli Studi di Firenze – Dipartimento di Architettura, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Firenze , Pistoia e Prato, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, AAA-Italia – Ass. nazionale Archivi di Architettura contemporanea, Do.Co.Mo.Mo. – Ass. italiana per la documentazione e la conservazione degli edifici e dei complessi urbani moderni
Il programma di iniziative per l’autunno 2017, dedicato al centenario dalla nascita di Leonardo Savioli, uno dei più illustri architetti toscani del Novecento, è articolato in vari luoghi dell’area fiorentina e della Toscana coinvolgendo alcune tra le più importanti istituzioni ed è rivolto ad un vasto pubblico di cittadini, studenti, professionisti, università straniere, studiosi ed operatori alla scoperta delle sue opere, dei suoi progetti e del suo pensiero, come chiave di sensibilizzazione verso il patrimonio culturale toscano. Da un lato un patrimonio architettonico e del territorio innovativo e di grande valore storico-artistico dall’altro lato un patrimonio archivistico fatto di esperienze, saperi e sensibilità che ha formato diverse generazioni di architetti, a cominciare da quella delle utopie radicali degli anni Sessanta, sino alle nuove che scoprono oggi un universo di visioni artistiche e progettuali ancora attuale.
Leonardo Savioli nasce a Firenze il 30 marzo 1917. Allievo di Giovanni Michelucci, fu tra i maggiori esponenti della cosiddetta "scuola toscana" fin dalla sua collaborazione con Giuseppe Giorgio Gori e Leonardo Ricci. Dalla loro collaborazione nacquero alcune tra le opere più importanti dell'architettura toscana e italiana del secondo dopoguerra, a partire dal Mercato dei fiori di Pescia del 1948 e il complesso residenziale di Sorgane a Firenze del 1962. Si dedicò alla realizzazione di sorprendenti edifici che si caratterizzano per la grande tensione con cui si inseriscono nell'ambiente, esplorando al contempo una certa dimensione artistica sempre presente nel suo lavoro di architetto, di grafico e pittore. Amatissimo docente universitario, i suoi allievi formano sotto la sua influenza i primi gruppi di Architettura Radicale che rinnoveranno il panorama della ricerca architettonica d’avanguardia degli anni 60 e 70. Muore a Firenze l’11 maggio 1982, lasciando la moglie Flora Wiechmann, come egli scrive «la cosa più bella» della sua vita, artista e designer che scomparirà nel 2011.