Letizia Fornasieri – Appunti milanesi
Disegni di Letizia Fornasieri dagli anni ’80 a oggi.
Comunicato stampa
Giovedì 1 dicembre inaugura in Galleria Rubin la nuova mostra personale di Letizia Fornasieri. Si tratta di un'esposizione inedita, che svela un mondo tenuto “riservato per sé” dall'artista milanese. La mostra, infatti, riunisce una selezione di opere su carta che vanno dagli anni ’80 al 2022 e mai esposte al pubblico.
Se è immediatamente riconoscibile il tratto deciso della pittura a olio della Fornasieri, meno lo sono le soluzioni che adotta per i suoi disegni, bozzetti, studi e schizzi eseguiti a grafite, matite grasse, pastelli colorati, collage, fotocopie rimaneggiate…
"Siccome ho avviato quest'anno l'archivio di tutti i miei lavori - racconta Fornasieri - sto rivedendo parecchie opere che a mala pena ricordavo, e con Paolo ci è sembrata una bella occasione costruire una mostra un po' particolare, esponendo opere su carta che non sono mai state esposte."
Con Appunti milanesi Fornasieri ripropone la città di Milano come centro della sua vita e del suo immaginario: scorci di facciate, colte con la luce del giorno e nelle ore serali, semafori, pali con segnaletiche stradali e i “suoi” tram. Protagoniste anche le persone, impegnate nelle attività giornaliere e fermate dall’artista in istanti di normalità straordinaria.
"Milano ritorna non più con lo sguardo ai particolari di elementi urbani, [...], ma con l'attenzione maggiore alle persone - spiega l'artista - Mi sono così accorta che ora le figure vengono dipinte con colori vivaci, chiari; le mie figure degli anni '80 erano grigie, solitarie, drammatiche".
A completare la rassegna, due dipinti inediti eseguiti a ridosso dell’esposizione (una giovane orientale nella metropolitana e un tram, questa volta di quelli “vecchi”, a cui i milanesi sono affezionati) e due opere su tavola realizzate negli anni ’80, allacciate anch’esse al tema della vita metropolitana.
Nel loro insieme, disegni e dipinti colgono i cambiamenti che Milano ha vissuto negli ultimi quarant'anni con spirito dinamico e sempre interrogandosi, attraverso gli occhi e la sensibilità dell’artista, alla ricerca di una più arricchita identità.
"Sicuramente sono cambiata anch’io e il mio modo di dipingere, il mio sguardo coglie nello spazio urbano una vivacità maggiore. Mi accorgo anche delle molte persone provenienti da altri Paesi, che non erano presenti trent'anni fa. Magari è una "pista da percorrere..."