Levalet – Libre échange
In occasione della sua mostra personale presso lo spazio C.AR.M.E, Levalet ha immaginato un’installazione proporzionata all’incredibile volumetria del luogo.
Intitolata Libre échange [Libero scambio], l’installazione mette in scena una squadra di manovali occupati a spostare un’importante quantità di merci rigorosamente inscatolate.
Comunicato stampa
In occasione della sua mostra personale presso lo spazio C.AR.M.E, Levalet ha immaginato un’installazione proporzionata all’incredibile volumetria del luogo.
Intitolata Libre échange [Libero scambio], l’installazione mette in scena una squadra di manovali occupati a spostare un’importante quantità di merci rigorosamente inscatolate.
I 20 personaggi che compongono l’installazione formano così una catena umana chiusa su sé stessa (non esiste un punto di partenza né uno di arrivo) dove i cartoni passano di mano in mano all’infinito.
Lo spettatore viene immediatamente colpito dall’assurdità della situazione e si chiede cosa intende comunicare l’artista? Levalet vuole denunciare l’aberrazione degli scambi commerciali dove qualsiasi prodotto viaggia per migliaia di chilometri attraverso il mondo, subendo varie trasformazioni lungo il suo percorso, per poi tornare in forma diversa nello stesso punto dal quale era partito. L’involucro però è rimasto lo stesso: il cartone.
La mostra è a cura di Lionel Abrial.
Con il sostegno di UBI Banca e delle cooperative sociali della Rete CAUTO.
Orari
dal Mercoledì alla Domenica – 16.00 > 20.00
oppure su appuntamento a [email protected]
LEVALET
https://www.levalet.xyz/
Biografia
Charles Leval, aka Levalet, nasce nel 1988 a Epinal, cittadina del nord est della Francia. Ancora ragazzino i suoi si trasferiscono nella Guadalupa dove scopre la passione per la cultura urbana e decide di studiare le arti plastiche. Rientrato in Francia (a Strasburgo) prosegue la sua formazione artistica studiando arti visive e frequenta un corso di teatro, la sua seconda grande passione. Nel 2012 ottiene l’abilitazione per insegnare e si trasferisce a Parigi. Professore di arti plastiche di giorno, Levalet si trasforma in artista di notte. Esprime il suo talento incollando i suoi personaggi disegnati con la china sui muri della capitale e le sue opere, molto apprezzate dal grande pubblico, lo portano rapidamente ad entrare nel cerchio ristretto della scena street art francese.
Il lavoro di Levalet parte da uno studio attentissimo degli spazi pubblici dove mette in scena i suoi personaggi con l’intento di creare una specie di dialogo visivo e semantico. Le sue figure poetiche ed effimere (usa molto spesso sé stesso come modello per realizzarle) interagiscono con l’architettura dei luoghi ricreando situazioni grottesche che hanno spesso a che vedere con il nostro quotidiano (fatti di cronaca) i nostri fantasmi o le nostre paure.
Davvero notevole il numero di eventi ai quali Levalet ha partecipato dal 2012.
Italia
Memorie urbane, Fondi (2015) - Gaeta (2014); Cheap, festival, Bologna (2015).
Mostre personali selezionate
2018: La grande gaité, maison Elsa Triolet - Aragon, Saint Arnoult (FR).
2017: Blue Note, Le cabinet d’amateur, Paris (FR); Undercover, Galerie Géraldine Zberro, Paris (FR); Paper Jam, Joël Knafo Gallery, Urban art fair, New-York (US); Nobodies, Galerie Brugier-Rigail, Paris (FR).
Mostre collettive selezionate
2018: Summer show, galerie Martine Ehmer, Bruxelles (BE); Okolo/Around, festival, Zagreb (HR); Duos, Le cabinet d’amateur gallery, Paris (FR); Mausa Vauban, Neuf Brisach (FR); Decked Out, Nuart Gallery, Stavanger (NO); Urban art fair, Paris (FR); Levalet, Galerie Hegemann, Munich (DE); Roads, festival, Orléans (FR); Art up, galerie Joël Knafo, Lille (FR).