Levantium – Assenze

Informazioni Evento

Luogo
PIAZZA LAVATOIO
Piazza Lavatoio , Villacidro , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Tutti i giorni dalle 0.00 alle 24.00

Vernissage
31/08/2015

ore 18,30-20

Contatti
Email: levantium@hotmail.com
Biglietti

ingresso libero

Artisti
Levantium
Generi
fotografia, performance - happening

Performance fotografica con piccola mostra ambulante.

Comunicato stampa

"Assente all'ombra del paese d'ombre... assente, e senza obbligo di frequenza. sempre, ovunque." (Levantium)

La prima performance fotografica con piccola mostra ambulante di Levantium a Villacidro.

Tutti possono partecipare e inviare le proprie foto scattate nel territorio di Villacidro alla email di Levantium.

Una selezione degli scatti fotografici sarà inserito nella pagina facebook dell'artista assente in residence a Villacidro.

Villacidro

« Dense di celidonie e di spineti / le rocce mi si drizzano davanti / come uno strano popolo d'atleti / pietrificato per virtù d'incanti... » (Gabriele D'Annunzio, 1882)

Villacidro (Biddacidru o Bidda de Cidru in sardo) è un comune italiano di 14.454 abitanti, capoluogo (con Sanluri) della Provincia del Medio Campidano in Sardegna. Costituisce il centro più popoloso della provincia.

Geografia fisica

Territorio

La città di Villacidro rappresenta uno degli esempi più significativi di adattamento di un abitato alla morfologia dei luoghi. Il centro di antica formazione è posto alla bocca della valle di Castangias e costituisce la parte più alta del centro urbano. La parte della città sviluppatasi successivamente si è disposta lungo la conoide di deiezione assumendo la stessa disposizione dei depositi detritici.

Storia

Il territorio di Villacidro è abitato fin dalla preistoria, vari ritrovamenti databili al neolitico e all'età del rame sono stati rinvenuti nella zona di Seddanus, Cannamenda, Seddus e lungo il rio Villascema e il rio Leni, dove sono stati scoperti manufatti in ossidiana.

La civiltà nuragica ha lasciato cospicue tracce come il villaggio di Cottega e i nuraghi Narti, Nuraxi, Cuccur'e crabas, Cuccuru muntoni e Genna uraxi. In epoca romana il il territorio appare intensamente popolato come testimoniano una necropoli e i resti di due terme. Il centro abitato sorse forse in questo periodo per via della fertilità del suolo; Villacidro deriverebbe infatti dal latino "villa citra" ossia "villa al di qua del fiume" in riferimento a una villa romana che presumibilmente sorgeva in questo luogo. Un altro centro abitato nelle vicinanze era quello di Leni.

Nel medioevo Villacidro era nota come "Xedri de Leni" e fece parte del giudicato di Cagliari, nella curatoria di Gippi. Dopo la conquista aragonese della Sardegna nel 1328 appare nei documenti come "Villacidro de Leeni". Sia Leni che Villacidro risultano spopolati all'inizio del XV secolo ma si ripresero nei decenni successivi. Il paese in epoca aragonese e spagnola passò sotto il controllo di diverse famiglie di feudatari tra cui i Civiller, i Gerp e i Brondo.

A partire dal 1720 passò come il resto dell'isola ai Savoia. Dal 1807 al 1821, Villacidro fu sede di una delle 15 prefetture istituite in Sardegna dal governo Sabaudo.

Monumenti e luoghi di interesse

Architetture religiose

Chiesa di Santa Barbara

Chiesa di San Sisinnio

Chiesa di San Pietro

Chiesa delle Anime Purganti

Chiesa di San Giuseppe

Chiesa di Nostra Signora del Rosario

Chiesa di Sant'Antonio

Chiesa della Madonna del Rosario

Architetture civili

Il Lavatoio Pubblico, in stile Liberty fu inaugurato nel 1893. L'opera, progettata dall’ingegnere Enrico Pani, presenta caratteristiche strutturali riscontrabili in pochissime altre strutture in Sardegna, tra queste il mercato vecchio di Cagliari demolito negli anni '50 del XX secolo. È costituito da una grande copertura in lamiera sorretta da 22 colonne in ghisa; sotto questa copertura si trovano 36 vasche rivestite in trachite, con capacità, ciascuna, di un quarto di metro cubo. Nel prospetto principale è presente una fontana artistica abbellita da alcune sculture marmoree tra cui due sirene, un leone e una leonessa, andati trafugati nel periodo post-bellico, e alcuni volti d’angelo.

Miniere

Nel territorio comunale di Villacidro si trova la miniera dismessa di Canale Serci.

Luoghi di interesse naturalistico

La cascata Sa Spendula, composta da tre salti, è formata dal torrente Coxinas, che prende poi il nome di Rio Seddanus. È una meta frequentata nel periodo estivo in quanto poco distante dal centro abitato. Il sito fu elogiato in una poesia di Gabriele D'Annunzio durante una permanenza nel paese.

Più all'interno, fra i rilievi compresi fra l'altopiano di Oridda e il Monte Linas, sono presenti altre tre cascate, quella del Rio Linas, quella di Piscin'Irgas e quella di Muru Mannu, ubicate in un'area di interesse naturalistico nota come Monti Mannu. La cascata di Muru Mannu, notoriamente associata al territorio di Villacidro, è in realtà ubicata in territorio comunale di Gonnosfanadiga appena oltre il confine con quello di Villacidro. All'interno di tali monti abbiamo il Monte Margiani.

Tradizioni e folclore

Villacidro e la stregoneria

Villacidro è conosciuto anche per esser considerato tradizionalmente il paese delle streghe.

Tratto da wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Villacidro

Levantium, (Sassari, 1985) vive e lavora a Sassari.