L’evento immobile. Sfogliare il tempo
La mostra si propone di analizzare, attraverso la presentazione di opere video e cinematografiche, ciò che di permanente e di fisso resiste ed insiste in ogni immagine in movimento e, parallelamente, di indagare l’infinita disponibilità del tempo ad essere colto ed accolto nel proprio irriducibile intervallo. La manifestazione cerca così di delineare una sorta di tempo in stato vegetativo, una temporalità in stato d’arresto, in stallo, tale da non poter essere derubricata a semplice movimento o a semplice stasi.
Comunicato stampa
Se Borges ha potuto equiparare l’universo ad una biblioteca (di Babele) non è forse illecito pensare al tempo come ad un libro (infinito), qualcosa che è possibile leggere, interpretare, sfogliare con modalità sempre diverse… E’ a partire da questa azzardata ipotesi, che l’espressione idiomatica sfogliare il tempo ha finito per guadagnare il ruolo di sottotitolo dell’odierna edizione de L’evento immobile, una rassegna promossa da Casa Masaccio con la partnership del Museo Man di Nuoro, a cura di Cristiana Collu, Saretto Cincinelli e Alessandro Sarri.
La manifestazione, giunta alla sua V° edizione, si è incentrata quest’anno su un percorso plurale e intermittente, all’insegna della delocazione, articolandosi in vari eventi che, a partire dal mese di maggio si sono susseguiti in Toscana ed in Sardegna.
L’evento Immobile. Sfogliare il tempo si concluderà con l inaugurazione di una mostra dall’omonimo titolo che si terrà a San Giovanni Valdarno il 17 Settembre 2011 una mostra che, quest’anno -in una sorta di ritorno alle origini- ruota esclusivamente su opere cinematografiche e video e che spaziando da film mitici e seminali La jetée di Chris Marker e Nostalgia di Hollis Frampton, giunge, attraverso lavori storici di Ken Jacobs e Malcolm Le Grice, sino ai nostri giorni con opere di Jutta Strohmaier, Arnold von Wedemeyer, Ane Mette Hol, Alejandro Moncada, George Drivas, Katja Pratschke & Gustáv Hámos, Alexandra Navratil, Rob Carter, Margot Quan Knight, Paolo Meoni. Alexandros Papathanasiou, Katherine Segura Harvey, Kathrin Sonntag, Emanuele Becheri.
L’evento immobile. Sfogliare il tempo si propone di analizzare, attraverso la presentazione di opere video e cinematografiche, ciò che di permanente e di fisso resiste ed insiste in ogni immagine in movimento e, parallelamente, di indagare l’infinita disponibilità del tempo ad essere colto ed accolto nel proprio irriducibile intervallo.
La manifestazione cerca così di delineare una sorta di tempo in stato vegetativo, una temporalità in stato d’arresto, in stallo, tale da non poter essere derubricata a semplice movimento o a semplice stasi.
Il 17 settembre la rassegna si conclude a San Giovanni Valdarno, dove a Casa Masaccio, alla Pieve di San Giovanni Battista e a Palazzo d’Arnolfo saranno presentate opere di Chris Marker ( ), Ane Mette Hol (N), Alexandra Navratil (CH), George Drivas (GR), Alexandros Papathanasiou (GR), Margot Quan Knight (USA), Jutta Strohmaier (A), Arnold von Wedemeyer (D), Katharine Segura Harvey(UK), Rob Carter (UK), Kathrin Sonntag (D). Katja Pratschke (D) e Guzstáv Hámos (H).
Calendario della giornata inaugurale:
Palazzo d’ Arnolfo
ore 17.00: proiezione de La Jetée di Chris Marker
ore 17,30: lo storico del cinema Rinaldo Censi e Sergio Vitale docente di Psicologia Generale all’Università di Firenze terranno una conferenza sul tema della mostra
ore 18.30 inaugurazione della mostra
Pieve di San Giovanni alle ore 18,30; 19.00: 19.30: 21,00, 21,30
Proiezione di Rien ne va plus di Katja Pratschke e Guzstáv Hámos.*
Casa Masaccio:
opere di Alexandra Navratil, George Drivas, Alexandros Papathanasiou, Margot Quan Knight, Jutta Strohmaier, Arnold von Wedemeyer, Rob Carter, Kathrin Sonntag. Katja Pratschke e Guzstáv Hámos.
Palazzo d’Arnolfo:
opere di Ane Mette Hol, Emanuele Becheri, Paolo Meoni, Katharine Segura Harvey, George Drivas. Katja Pratschke e Guzstáv Hámos. **
L’evento immobile Sfogliare il tempo ha avuto inizio a Prato il 5 maggio, con due eventi in contemporanea:
nello Spazio K, sede del collettivo teatrale Kinkaleri, è stata presentata Time out of Joint, una videoinstallazione di Emanuele Becheri (IT), mentre presso la galleria Gentili, sono stati proposti Breathless, di Katharine Segura Harvey (UK), Circa di Alejandro Moncada (MEX) e Rewind e Unbend di Paolo Meoni (IT).
la rassegna è proseguita a Firenze con due distinti appuntamenti:
Il 13 Maggio a Villa Romana, lo storico del cinema Rinaldo Censi ha tenuto una lecture sulla temporalità nel cinema sperimentale a partire da film di Ken Jacobs, Malcolm Le Grice e Hollis Frampton.
Il 17 giugno a EX3, è stata la volta del mediometraggio del filmmaker greco George Drivas: Empirical Data, già proposto in numerosi festival e rassegne internazionali ma inedito in Italia.
La penultima tappa di Sfogliare il Tempo si è tenuta in Sardegna, nella prima settimana di luglio, all’interno del festival letterario L’isola delle storie di Gavoi. Il festival, promotore nel 2007, in collaborazione con il museo Man, della prima edizione de L’evento immobile, ha dedicato una sezione di approfondimento all’opera video dell’artista statunitense Margot Quan Knight.
* La proiezione alla Pieve di San Giovanni si terrà il solo giorno dell’inaugurazione
** Le opere proposte in Palazzo d’Arnolfo saranno visibili nell’orario di apertura della mostra unicamente nel periodo
17.09.2011- 24.09.2011