Libero Concordia
l’École des Italiens presenta a Domodossola, via Mellerio 2,
Libero Concordia.
Comunicato stampa
l’École des Italiens presenta a Domodossola, via Mellerio 2,
Libero Concordia.
Catalogo Mme Webb Editore
Libero Concordia (Bari 1957 – Milano 1990)
Ogni giorno è una nuova avventura. Sulla terra ci sono confini da attraversare, nuovi paesi da scoprire, e ogni volta reagisci in un modo diverso perché respiri un'aria nuova, perché d'improvviso ti svegli e hai voglia di fare un quadro, di mangiarti i colori.
E la liquidità della tua pittura?
Quella è una tecnica che ho scoperto da piccolo, quando per la prima volta ti buttano in acqua per imparare a nuotare e ti senti un po' smarrito ma poi scopri che riesci a nuotare, che ce la stai facendo. E' proprio quella liquidità che traspare nelle mie opere per un ricordo che mi aiuta a superare gli ostacoli, a vincerli, e quindi a navigare in questo oceano di scoperte.
Che cos'è per te la distanza dunque, e soprattutto la giusta distanza?
La distanza è quella che intercorre tra un pensiero e l'altro, e la giusta distanza è il modo in cui affronti questo spazio temporale per accedere a quello successivo o a quello precedente.
In che modo arrivi a elaborare le tue figure?
I miei pensieri sono come le bambole russe, concentrici, scomponibili; anche le immagini che ne sgorgano tendono ad avere questa incombenza, questa dinamicità.
Tu disegni molto, che importanza ha per te il disegno? So anche che disegni di notte...
Soprattutto di notte, mi concentro meglio, come un samurai che si esercita con gli inchiostri immergendosi in quella che è la poesia del disegno.
Nella valigia c'è di tutto, colori, antichi pennelli, schiuma da barba, fogli cinesi, la porto sempre con me così posso lavorare ovunque, sono in partenza.
Intervista tratta dal catalogo: Giuste distanze, testo di Elio Grazioli, SPAZIOARTE, Mendrisio, 1985
Mostre personali
1986 Salvatore Ala, Milano; 1986 Salvatore Ala Gallery, New York; 1987 Salvatore Ala Gallery, New York; 1991 Libero Concordia, un ricordo, Spazio Care/of, Cusano Milanino; 2000 Galleria Salvatore + Caroline Ala, Milano.
Mostre collettive
1985 Giuste distanze, Spazio Arte, Mendrisio; 1986 Oltre i confini dell'io, Sala 1, Roma; Dopo il concettuale-Nuove generazioni in Lombardia, Museo delle Albere, Trento; Decalage, Milano; Dispersions, Musée Ingres, Montauban; Interarte. Feria Internacional de Arte, Valencia; 1998 Due o tre cose che so di loro..., PAC Padiglione d'arte Contemporanea, Milano.