Libri d’artista
Il libro d’artista è un’oggetto d’affezione, una preziosa testimonianza di un percorso creativo, di un pensiero formale o di un’indagine estetica, racchiusi nell’oggetto libro, quindi una sorta di narrazione visiva del racconto del proprio mondo artistico.
Comunicato stampa
Libri d’artista dei docenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo
Collezione della Biblioteca
Nell’ambito delle attività espositive promosse dalla Biblioteca dell’Accademia di Belle Arti di Palermo verrà inaugurata mercoledì 5 giugno 2013, alle ore 18 nel Soppalco della Biblioteca di Palazzo Fernandez, la prima tranche della mostra “I Libri d’artista” a cura del Prof. Toni Romanelli.
Il libro d’artista è un’oggetto d’affezione, una preziosa testimonianza di un percorso creativo, di un pensiero formale o di un’indagine estetica, racchiusi nell’oggetto libro, quindi una sorta di narrazione visiva del racconto del proprio mondo artistico. Un’opera d’arte dalla forte connotazione autoriale, un documento che si presenta spesso come una simbolica firma dell’artista che lo ha prodotto.
Dal Futurismo, corrente a cui si rimanda la nascita del libro d’artista, a oggi, la realizzazione del libro d’artista è diventata una pratica molto diffusa e ha dato vita a collezione di grande importanza e interesse. Le opere che verranno presentate pubblico attraverso una serie di piccoli eventi espositivi presso la Biblioteca dell’Accademia di Palermo, costituiranno la collezione permanente di libri d'artista, come memoria organizzata, traccia di presenza, passaggio della Docenza dell'Accademia di Belle Arti di Palermo.
Questa prima mostra, che accoglie il nucleo iniziale, presenta le opere di Sergio Amato, Alessandro Bazan, Renato Galasso, Stefania Galegati, Francesca Genna, Nino Giafaglione, Carlo Lauricella, Davide Napoli, Franco Nocera, Giusva Pecoraino, Toni Romanelli, Sandro Scalia.
Cornice della mostra è il Soppalco della Biblioteca adibito a spazio mostre con arredi storici: un tavolo centrale da utilizzare per le esposizioni e armadi con vetrine che ospitano parte dei periodici storici e il Fondo Franco Grasso.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 21 luglio.
La Biblioteca
Locali
- Sala Lettura in cui si trova il patrimonio librario moderno e le riviste di arte contemporanea; i documenti sono collocati a scaffale aperto;
- Aula Multimediale con 8 postazioni per la navigazione ad Internet, considerata parte integrante delle risorse a disposizione degli utenti per il soddisfacimento dei loro bisogni informativi e culturali (es. accesso ai cataloghi elettronici, siti di musei, gallerie, artisti, etc.);
- Soppalco adibito a spazio mostre con arredi storici: un tavolo centrale da utilizzare per le esposizioni e armadi con vetrine che ospitano parte dei periodici storici e il Fondo Franco Grasso;
- Fondo Storico ubicato nelle due stanze adiacenti il Soppalco e non direttamente accessibile al pubblico, in cui vengono conservate le opere alle quali è stata attribuita un’importanza storica, per l’epoca, la rarità o il pregio dell’edizione.
Patrimonio documentario e politica delle acquisizioni
La Biblioteca, specializzata nel settore artistico con particolare riferimento al contemporaneo, possiede circa 7000 documenti (volumi, opuscoli, riviste).
In Sala Lettura i materiali suddivisi in varie sezioni, tra cui: Monografie Artisti, Cataloghi Tematici, Saggistica, Riviste, etc.., sono collocati a scaffale aperto.
La politica culturale attualmente seguita per l’ampliamento delle raccolte, si trova in assoluta continuità con il passato e la tradizione dell’Accademia di Belle Arti che riconosce da sempre la sua specificità nell’attenzione per il contemporaneo e l’avanguardia, e, in generale, per le innovazioni in campo artistico. Da questa precisa identità culturale e in linea con l’esigenza primaria di supportare gli studenti dell’Accademia negli insegnamenti didattici, nasce infatti oggi, come in passato, la scelta di acquisire prevalentemente monografie del contemporaneo afferenti a tutte le discipline, sia quelle classiche (pittura, scultura, disegno), che più tipicamente del XXI secolo (fotografia, grafica, digital video).
www.opac.unipa.it patrimonio librario
http://acnp.unibo.it/catalogo periodici