Liliana Malta – Kind of Blue

Informazioni Evento

Luogo
CAPITOLIUM ART GALLERY
Via delle Mantellate, 14b, Roma, RM, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
13/02/2025

ore 18.30

Artisti
Liliana Malta
Curatori
Dorota Grubba Thiede
Uffici stampa
SCARLETT MATASSI
Generi
personale, arte contemporanea

Formata alla pittura da Nicolas Carone – uno dei pittori della prima generazione della Scuola di New York, interlocutore e intimo amico di Pollock e compagni – l’artista si pone allo snodo tra i modi dell’espressionismo astratto americano e la stratificata eredità culturale europea con esiti di rilevante qualità.

Comunicato stampa

Si inaugura giovedì 13 febbraio e sarà visibile sino al 16 aprile “Liliana Malta. Kind of Blue”, la mostra che Capitolium Art Gallery dedica a Liliana Malta. Formata alla pittura da Nicolas Carone - uno dei pittori della prima generazione della Scuola di New York, interlocutore e intimo amico di Pollock e compagni - l’artista si pone allo snodo tra i modi dell’espressionismo astratto americano e la stratificata eredità culturale europea con esiti di rilevante qualità. Le nove opere in esposizione, per lo più oli su tela di grande formato, sono declinate sui toni del blu, il colore che da sempre insegue la sua pittura.

L’arte prodotta dalle grandi dominazioni culturali è resa plurale dalla fusione tra i modi della cultura dominante e quelli delle varie tradizioni artistiche locali. Non fa eccezione alla regola la storia dell’arte post war, quella in cui le avanguardie dell’espressionismo astratto americano e della pop art trovano, nella loro massiva diffusione internazionale, declinazioni regionali di rilevante interesse. Nella densa intersezione tra la lezione della Scuola di New York e la stratificata eredità culturale europea si pone la ricerca di Liliana Malta, presente, dal 13 febbraio al 16 aprile, alla Capitolium Art Gallery di Roma con una personale che espone nove oli su tela di grande formato prodotti dall’artista tra il 2002 e il 2024.

Il filo che collega Liliana Malta ai protagonisti dell’espressionismo astratto di New York è solido e diretto. L’artista è stata infatti l’allieva prediletta di Nicolas Carone (1917-2010), uno dei pittori della prima generazione della Scuola di New York, interlocutore e intimo amico di Pollock, De Kooning, Rothko, nonché fondatore, in Italia, della International School of Art di Todi e Montecastello.
Inizialmente avviata a una carriera di scultrice e ceramista - linguaggi peraltro mai abbandonati dall’artista - Malta ha seguito Carone nei territori della pittura e del colore con esiti di autentico valore artistico. Le nove opere selezionate dalla curatrice Dorota Grubba Thiede rendono conto della pienezza di senso e vitalità di una ricerca condotta all’interno di valori espressivi emersi nel corso del Novecento e che oggi appartengono al patrimonio di una eterna classicità.

In rapporto di perfetta compenetrazione con la pittura, i titoli scelti da Malta per i suoi dipinti ne diventano l’imprescindibile chiave di accesso, la parola d’ordine che introduce a una narrazione - sempre presente e corposa - sviluppata con i linguaggi del gesto, del segno e del colore.
Particolarmente significativo, e non casualmente scelto anche per nominare la mostra, è il titolo che accompagna un grande olio del 2024: “Kind of Blue”. Usare una citazione come incipit dei suoi colorati racconti è un escamotage a cui Liliana Malta ricorre spesso, a volte si parte dal verso di una poesia, altre dal repertorio della mitologia classica o da un’allusione attinta dalla sua vasta cultura musicale. Nel caso di Kind of Blue il riferimento al rivoluzionario album pubblicato da Miles Davis nel 1959 è lampante e va oltre l’omaggio al grande musicista. Citando l’opera che inaugura la fulgida stagione del jazz modale, Liliana Malta rivendica una piena contiguità con quel clima, una contiguità che chi visiterà la mostra non farà fatica a riconoscere. Il rinnovato approccio al cuore del jazz, le improvvisazioni, introdotto da Davis nel 1959 diede infatti vita a una musica eminentemente cromatica mettendo a disposizione dei musicisti una vera e propria tavolozza, il nuovo jazz suonava colore. Lo faceva improvvisando non più sulla base di accordi ma su una serie di scale diverse da quelle usate sino ad allora, scale collegate a “modi”, vale a dire colori, ciascuno dei quali evocativo di particolari atmosfere ed emozioni.

I visitatori di Kind of Blue scopriranno una mostra dipinta nei “modi” del blu, il colore che da sempre tallona la pittura di Liliana Malta: “Ho provato a modificare la mia tavolozza, a escludere dalle mie scelte cromatiche il colore che mi insegue, ma alla fine mi sono sempre ritrovata di fronte a una qualche variazione di blu” spiega l’artista.
E sono improvvisazioni sui toni del blu (intensamente musicali così come intensamente pittorica è la musica di Kind of Blue) le opere scaturite dal vissuto e dalle passioni dell’artista:
Dì alla terra immota io scorro, un grande olio del 2024 ispirato da un sonetto di Rainer Maria Rilke;
Preludio (2024), influenzata dalla musica di Aleksandr Skrjabin;
le due opere su carta denominate Tabulae votivae, suggestive invenzioni tridimensionali tratte dal ciclo dedicato dall’artista al mito di Persefone;
Pangaea (2008-2009), dove il nome del protocontinente evocato da una pittura che suggerisce suggestioni di flora preistorica è anche il titolo di un album di Miles Davis;
Occhi ancora rimangono sepolti (2007) citazione da una poesia di Danilo Dolci;
e poi, naturalmente, Kind of Blue, l’olio del 2024 che presta il titolo alla mostra e In limine e Senza più peso,
realizzati tra il 2002 e il 2003.

Alla Capitolium Art Gallery, dal 13 febbraio al 16 aprile, Liliana Malta e la sua Rhapsody in blue.