Liliana Moro – On Air
On Air: significa letteralmente in onda, come una trasmissione, un suono, un qualcosa che accade e si trasmette passando. In questo senso, l’artista ha scelto di non lavorare esclusivamente nello spazio e nel contesto del Piccolo Museion – Cubo Garutti, ma di concentrarsi sullo spazio di mezzo, e quindi sul possibile collegamento tra il Cubo e il suo “fratello maggiore” in centro città, Museion.
Comunicato stampa
“La distanza è l'ordito che regge la trama d'ogni storia d'amore,
come d'ogni rapporto tra viventi, la distanza che gli uccelli cercano di colmare
lanciando nell’aria del mattino le arcate sottili dei loro gorgheggi.”
Italo Calvino
Inaugura giovedì 25 ottobre alle ore 18.00 On Air, il progetto speciale pensato dall’artista Liliana Moro per il Piccolo Museion – Cubo di Garutti.
On Air: significa letteralmente in onda, come una trasmissione, un suono, un qualcosa che accade e si trasmette passando. In questo senso, l'artista ha scelto di non lavorare esclusivamente nello spazio e nel contesto del Piccolo Museion - Cubo Garutti, ma di concentrarsi sullo spazio di mezzo, e quindi sul possibile collegamento tra il Cubo e il suo “fratello maggiore” in centro città, Museion. Un collegamento che prende forma attraverso la luce: On Air è infatti un’installazione composta da due lampioni – uno posto all’interno del Cubo, l’altro all’esterno del museo, sul lato Talvera – che dialogano attraverso una sorgente luminosa. Alla pulsazione di un punto luce risponde la pulsazione dell’altro, in un ideale dialogo che intercorre nello spazio aereo della città …
I fili stabiliti dall’opera di Liliana Moro non sono però solo forme simboliche ed estetiche di luce, ma si fanno progetto, possibilità di collegamenti e collaborazioni. Da On Air prende infatti vita Light Connections, un progetto realizzato da Museion in collaborazione con COOL Tour, vincitore del bando Prendi Parte! Agire e pensare creativo ideato dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane (DGAAP) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per promuovere l’inclusione culturale dei giovani nelle aree caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale.
Il progetto mira a coinvolgere un gruppo di giovani del quartiere, insieme ai giovani amici di Museion (Young Friends): in un percorso di inclusione e scambio attraverso l’arte contemporanea, i ragazzi e le ragazze, a confronto diretto con l’artista Liliana Moro, esploreranno diverse opportunità di interazione, condivisione e di connessione del Cubo Garutti con Museion. Nei mesi in cui l'opera On Air sarà attiva (dal 26 ottobre 2018 al 24 febbraio 2019), i partecipanti al progetto Light Connections creeranno diverse modalità per restare “in onda”.
On Air inaugura giovedì 25 ottobre, alle ore 18.00 al Cubo Garutti / Piccolo Museion, in Via Sassari 17/b. Dopo la presentazione del progetto, segue una biciclettata dal Cubo a Museion, organizzata dai partecipanti di Light Connections con l'artista (partenza dal Cubo ore 18.30; arrivo a Museion previsto per le ore 19.00). La serata termina con il ritorno verso il Cubo Garutti per un saluto e un rinfresco finale, sempre organizzato dai ragazzi presso gli spazi dell’associazione COOLTour in via Sassari 13/b.
Liliana Moro (1961, Milano, dove vive e lavora). Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano ha fondato nel 1989, insieme ad altri artisti, lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi a Milano, spazio espositivo non-profit, che negli anni di attività ha ospitato mostre di giovani artisti italiani. Ha esposto in numerose personali e collettive in importanti Musei e rassegne, tra cui Documenta IX Kassel (1992); Aperto XLV Biennale di Venezia (1993), MUHKA Antwerpen (1996) ; tra le ultime personali : Galleria F.Pantaleone Palermo/Milano (2017); Galleria de Foscherari Bologna(2018) Almanac London (2018). Il suo lavoro è presente in collezioni pubbliche e private in Italia, Francia, Belgio e Stati Uniti.
Liliana Moro è stata selezionata (insieme agli artisti Enrico David e Chiara Fumai) a rappresentare l’Italia alla prossima Biennale Arte di Venezia (2019) nel Padiglione Italia curato da Milovan Farronato.