Lilliana Comes – PaRole Di CaRtA
Alla libreria LaNovecento, nella cittadina partenopea, l’edizione limitata su carte riciclate dell’artista Lilliana Comes che ha l’obiettivo di sensibilizzare attraverso la creatività artistica la eco compatibilità con un viaggio sensoriale tra Oriente e Occidente.
Comunicato stampa
Pozzuoli (NA), 29 novembre 2015 – Dopo Qingdao (Cina), Women in Word, Beyond the Crisis la Biennale d’arte contemporanea e la Fashion for Art con Benetton, l’artista partenopea approda negli spazi didattici della libreria LaNovecento, per inaugurare l’edizione limitata su carte ecocompatibili, con l’obiettivo di sensibilizzare e affascinare sul tema della rappresentazione visiva ed evocativa delle parole.
L’iniziativa vede la partecipazione e collaborazione del Creative Consultant Roberto Vitolo.
La Limited Gold Edition “PaRole Di CaRtA”, è un edizione su carte riciclate, che porta con se una miriade di tematiche diverse in coloratissime e suggestive illustrazioni al femminile, opera di Lilliana Comes che da anni è impegnata in un percorso creativo ma anche educativo e d’informazione su fenomeni quali la sostenibilità e l’interculturalità. L’artista collabora con autori e fotografi di fama internazionale, tra questi Nicolino SAPIO e Walter SCAPPINI con cui ha realizzato lo scorso anno, il progetto editoriale “A vent’anni dal genocidio ruandese”, pubblicato da Cronache Internazionali, e con la scrittrice e poetessa Gigliola Izzo, curando l’immagine di copertina e le illustrazioni per il progetto editoriale DONDOLO: I sogni spezzati di Amrita edito da Cervino Edizioni. Ha recentemente realizzato la prima start up italiana sulla multiculturalità con il brand Benetton, UNICEF, The Garbage Patch State e VANITY FAIR (http://www.lillianacomes.com/).
“PaRoleDiCaRtA si concentra sulla tematica della eco compatibilità e sulla rappresentazione visiva ed evocativa delle parole attraverso l’utilizzo delle carte – ha dichiarato l’Artista Lilliana Comes - le parole in questo progetto inedito e in edizione limitata - non sono le uniche protagoniste ma sono parte integrante di un atmosfera creativa più ampia, l'intento – ha inoltre dichiarato la pittrice partenopea - è quello di indirizzare l'osservatore ad una più attenta riflessione individuale e collettiva sull'importanza delle parole perdute, quali il rispetto verso l’ambiente e l’energia ed infine verso una riscoperta di luoghi e storie simili al nostro quotidiano”.