L’immaginazione vede…
“ … L’immaginazione vede” a cura di Marianna Liosi e Alessandra Saviotti presenta una programmazione di video e film che comprende i lavori di due artisti italiani, Andrea Dojmi e Giulio Squillacciotti – la cui produzione è posizionabile trasversalmente tra il cinema e le arti visive – il video della serba Aleksandra Domanović, a cui si aggiunge in data unica (6 ottobre) la performance sonora di Dominique Vaccaro.
Comunicato stampa
“… L’immaginazione vede”
A cura di Marianna Liosi e Alessandra Saviotti
Con Andrea Dojmi, Aleksandra Domanović, Giulio Squillacciotti, Dominique Vaccaro
Museo Internazionale della Ceramica – Faenza
4 ottobre 2012- 11 novembre 2012
“ … L’immaginazione vede” a cura di Marianna Liosi e Alessandra Saviotti presenta una programmazione di video e film che comprende i lavori di due artisti italiani, Andrea Dojmi e Giulio Squillacciotti - la cui produzione è posizionabile trasversalmente tra il cinema e le arti visive - il video della serba Aleksandra Domanović, a cui si aggiunge in data unica (6 ottobre) la performance sonora di Dominique Vaccaro.
Traendo ispirazione dalla definizione di memoria, intesa come la funzione di mantenere ricordi, dalle tecniche mnemoniche di cui scrive Marco Tullio Cicerone nel “De Oratore” e da alcune riflessioni di Bruno Munari sull’immaginazione e la relazione con il mondo esterno, il progetto riflette sia sull’idea di immaginario, individuale e collettivo, sia sulla fenomenologia della sua creazione. In secondo luogo, si cerca di evidenziare il rapporto che esiste tra la visione come fatto fisico e la produzione di strutture mentali, che da questa sono influenzate.
I lavori degli artisti coinvolti indagano in maniera differente su come tali rappresentazioni si formano e sull’ambiguità che lega l’osservazione alla elaborazione di immagini come atto culturale e storicamente determinato.
Il programma di proiezioni di video e film sarà della durata di circa un’ora e mezza e avverrà nell’auditorium del MIC, adibito temporaneamente a sala cinematografica.
Aleksandra Domanović (1981, Novi Sad) vive e lavora a Berlino.
Per il suo lavoro l’artista trae spunto dalla cultura legata alla musica techno che ha svolto un ruolo fondamentale nella ricostruzione dell’identità yugoslava per le giovani generazioni cresciute nel dopoguerra. Dal 2006 fa parte del collettivo VVORK.com con Oliver Laric, Christoph Priglinger e Geor Schnitzer.
Andrea Dojmi (1973, Roma) vive tra Milano e Roma.
La sua ricerca attraversa diversi media: fotografia, film 16mm, super8, single 8 in formato nipponico, musica elettronica, installazioni e performance. Soggetti di partenza sono l’infanzia e l’adolescenza, rapportati all’organizzazione e agli ambienti tipici del sistema formale educativo. I video e live-media sono la summa di ricerche sul campo, flussi di ricordi e spazi infantili e pre-adolescenziali, spesso nella forma di documentari educativi. I suoi film sono proiettati in numerosi festival tra cui Cannes, Nouveau Cinema Montreal e Torino Film Festival.
Giulio Squillacciotti (1982, Roma) vive tra Roma e Milano.
Artista, antropologo, regista, ricercatore e soprattutto attento ascoltatore e narratore, ricuce le maglie della storia: quelle a volte nascoste, dimenticate, tralasciate dalle principali fonti di informazione. Scovando documenti, raccogliendo tracce, testimonianze e indizi riporta un punto di vista inedito di un tempo passato, di una memoria che ha contributo alla costruzione del presente.
Dominique Vaccaro vive e lavora a Bologna. L’artista fonda la sua pratica compositiva sull’evocazione di un altrove, da sempre sfrutta le innumerevoli potenzialità di apparecchiature analogiche come radio, microfoni ed altoparlanti e specialmente del nastro magnetico come supporto per la memoria e per evocazioni di luoghi e spazi mentali. Ha composto musiche per stop-motion video, performances e per il teatro. È tra i membri fondatori di Sant’Andrea degli amplificatori, uno spazio da molti anni dedito alla musica contemporanea.