L’impresa e l’Opera
mostra collettiva degli artisti che compongono Ombrelloni Art Space, realtà sorta in Via dei Lucani a San Lorenzo, che ha trasformato l’ex area industriale rendendola un bacino fertile e un luogo di ricerca osmotico, artistico e culturale.
Comunicato stampa
La Galleria La Nuvola è lieta di presentare, venerdì 14 aprile alle ore 18:00, a Via Margutta 41, L’impresa e l’Opera, a cura di Alice Falsaperla.
Patrocinata dal Comune di Roma Capitale, si tratta della mostra collettiva degli artisti che compongono Ombrelloni Art Space, realtà sorta in Via dei Lucani a San Lorenzo, che ha trasformato l’ex area industriale rendendola un bacino fertile e un luogo di ricerca osmotico, artistico e culturale.
Gli artisti invitati sono Alessandro Calizza, Krizia Galfo, Greg Jager, Cristallo Odescalchi e Matteo Peretti. Il loro percorso è inoltrato, individualmente, a livello nazionale e internazionale, privato e museale. Si possono ricordare, collettivamente, la Galleria d’Arte Moderna (GAM) e lo Spazio Struttura a Palazzo Odescalchi di Roma, tra gli ultimi spazi espositivi, fino al progetto Vera, edito Quodlibet.
In questa occasione gli artisti si trovano a declinare, con il proprio stile, il concept proposto dalla curatrice, immaginato come un’astrazione aderente alla pellicola-capolavoro di Werner Herzog: Fitzcarraldo (1982).
L’esposizione, realizzata a seguito di ricerche svolte sulle produzioni degli autori, segue un filo conduttore comune rispetto al film di Herzog, concentrandosi su cinque macro- tematiche: l’esotismo, la vanitas, il mito, l’onirico, il colonialismo. Dodici sono le opere in mostra, create per l’occasione, su differenti supporti, tecniche e dimensioni, con cui gli artisti riportano la propria originale visione di archetipi e ideali di una realtà e surrealtà, odierna e sempiterna.
Dal punto di vista visivo, attraverso le creazioni degli autori, si richiama la figura di Fitzcarraldo: il folle lucido, ribelle nei confronti di una razionalità effimera. Nell’opera cinematografica, egli piega gli eventi alla propria ambizione di portare il Teatro dell’Opera nella Foresta Amazzonica, “fino a valicare un’altura con una nave e, mentre sta per riuscire nell’impresa, sull’orlo di una vita nuova, inizia a naufragare”, spiega la curatrice. Gli artisti, attraverso carte, tele, sculture e installazioni sonore, quest’ultime in collaborazione con il compositore Alessandro Angiolillo, simboli di un mondo interiore e collettivo.
Dal punto di vista sociale, l’evento permetterà ai cittadini di poter ammirare fino al 5 maggio, per la prima volta a Via Margutta, l’incontro di due fulcri romani, quali “la via degli artisti” e San Lorenzo, le cui strade sono state, in tempi e modi differenti, riempite dai colori degli autori che le hanno abitate e percorse. È una Roma che incontra Roma, in dialogo con la complessità della storicità e della contemporaneità che la riguarda.
Per garantire la possibilità di nuove chiavi interpretative, dalle tematiche storico-artistiche fino a quelle culturali e ambientali, verrà inoltre ospitato, il 4 maggio, negli spazi della Galleria La Nuvola, un talk mediato dalla curatrice Alice Falsaperla, dalla collaboratrice stabile della Land And Water Division della FAO (Food and Agricolture Organization of Unite Nations), Giusy Emiliano, dallo storico dell’arte Matteo Giuseppone e dagli artisti, per fare luce sul legame tra le opere esposte e le tematiche della mostra. L’incontro vedrà, con l’occasione, la presentazione della brochure dedicata alla collettiva, con testo introduttivo del poeta Elio Pecora.