Linda Fregni Nagler – Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori

Informazioni Evento

Luogo
MAO - MUSEO D'ARTE ORIENTALE
Via San Domenico 9/11, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
04/12/2024

ore 18

Artisti
Linda Fregni Nagler
Uffici stampa
DDL STUDIO
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra esplora il suo meticoloso approccio di selezione e raccolta, rielaborazione e riattivazione di fotografie giapponesi della scuola di Yokohama (Yokohama Shashin).

Comunicato stampa

La mostra esplora il suo meticoloso approccio di selezione e raccolta, rielaborazione e riattivazione di fotografie giapponesi della scuola di Yokohama (Yokohama Shashin). Le fotografie originali, raccolte nell’arco di vent’anni dall’artista e proposte in mostra al MAO per la prima volta, sono affiancate alle opere di Linda Fregni Nagler, che ha rifotografato le albumine originali, stampandole in camera oscura e colorandole a mano con una tecnica simile a quella dell’epoca (1860-1910). Questo intervento fa assumere nuovi significati alle immagini, illustrandoci la storia di un preciso modo di guardare all’esotismo e all’alterità.

Il soggetto indagato al MAO è quello dei venditori di fiori (hanauri), una categoria molto apprezzata di ambulanti (bōtefuri) nel Giappone dei periodi Edo e Meiji.

In mostra saranno esposte 26 albumine di metà Ottocento, appartenenti alla collezione Fregni Nagler, unitamente a sei grandi stampe ai sali d’argento colorate a mano dall’artista e a 4 positivi su vetro visibili attraverso due visori.

Accanto a queste opere sono collocate tre xilografie che declinano l’iconografia dei venditori di fiori: la rappresentazione dei mesi primaverili - l’illustrazione del mese di aprile di Utagawa Kunisada, proveniente dal Museo Orientale di Venezia; All'ingresso del tempio di Kanda di Koikawa Harumachi dal Museo Orientale E. Chiossone di Genova e Toyokuni III di Utagawa Kunisada, dalla serie “Sei venditori nelle sere d’estate”, da una collezione privata.

 

 

Il lavoro di Linda Fregni Nagler (Stoccolma, 1976) si concentra sul medium fotografico e la sua storia, attraverso una pratica che intreccia le caratteristiche del lavoro dell’artista, quelle dello studioso e del collezionista. Il suo ambito di interesse spazia dalla teoria alla materialità dell’immagine fotografica, dalla storia della fotografia allo studio delle convenzioni iconografiche e dei cliché visivi, dall’immagine anonima e vernacolare all’appropriazione come pratica artistica contemporanea.

Ha esposto in numerose mostre personali e collettive, fra queste la 55. Biennale di Venezia, Il Palazzo Enciclopedico, 2013, curata da Massimiliano Gioni; in istituzioni italiane (Galleria Nazionale d’Arte Moderna Roma, MAXXI Roma, Fondazione Olivetti Roma, Triennale Milano, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino) e estere (Moderna Museet Stockholm, Centre National d’Art Contemporain de Grenoble, Columbia University NY, Nouveau Musée National de Monaco, ZKM | Zentrum für Kunst und Medientechnologie Karlsruhe, Museum für Kunst und Gewerbe Hamburg).

Nel 2007 ha vinto il Premio New York, nel 2008 ha ottenuto una residenza presso la Dena Foundation di Parigi, seguita, nel 2014, da una residenza presso lo IASPIS di Stoccolma. Nel 2016 le è stato assegnato il Premio Acacia. Vive e lavora a Milano.