Linea di Contorno. Creatività Differenti
Il MATRONATO è stato concesso alla mostra Linea di Contorno. Creatività Differenti, a cura di Marcello Francolini e organizzata dall’associazione Collaterart, da un’idea di Fabio Avella, presso il Complesso Monumentale di Santa Sofia di Salerno.
Comunicato stampa
La Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee ha varato nel 2013 un programma di patrocinio, denominato MATRONATO, volto al riconoscimento e alla promozione di progetti (aventi sede in una delle seguenti regioni italiane: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna), che, per il loro valore e qualità culturale, stimolino la coesione sociale, la ricerca scientifica e umanistica, il dialogo fra diverse discipline, il supporto alla produzione e alla mediazione artistica quali fonte e stimolo di progresso collettivo.
Il MATRONATO è stato concesso alla mostra Linea di Contorno. Creatività Differenti, a cura di Marcello Francolini e organizzata dall'associazione Collaterart, da un’idea di Fabio Avella, presso il Complesso Monumentale di Santa Sofia di Salerno (Piazza Abbate Conforti, Salerno) che si inaugura venerdì 2 dicembre 2016 alle ore 18:30. Un progetto espositivo complesso, che vuole unire ciò che è differente rispetto ai modelli della società consumistica occidentale contemporanea, e che si pone come strumento di conoscenza dell’altro, tramite nuove forme di visione, analisi e adattamento al mondo. La mostra è suddivisa in due sezioni, con oltre ottanta opere: Collezione Internazionale Fabio e Leo Cei di Outsider-Art e Per un’antologia della nuova arte italiana. La prima sezione espone opere di, fra gli altri, Auguste Walla, Johann Fischer, Joŝkin Šiljan, Jean Pierre Nadau, appartenenti a una delle più importanti collezioni europee di artisti Outsider, dagli anni '70 ad oggi, provenienti da Italia, Francia, Germania, Austria, Inghilterra, Serbia e Montenegro. La seconda sezione, che comprende opere di Dario Agrimi, Zino (Luigi Franchi), Dorothy Bhawl, Adonai Sebhatu, Alessio Bolognesi, si propone di costruire uno spazio d’osservazione e analisi delle tendenze dell’arte contemporanea attuale, in cui individuare i linguaggi di una sperimentazione lontana dalle logiche dell’industria culturale, praticata da artisti e opere volti a interrogare e mettere in discussione la realtà precostituita. La mostra è accompagnata da un catalogo con testi di Fabio Avella, Marcello Francolini e Nicola Mazzeo.