Lisetta Carmi – La lucida visione
In occasione della mostra Lisetta Carmi, il senso della vita, allestita a Palazzo Ducale nella Loggia degli Abati, la galleria Martini & Ronchetti rende omaggio alla fotografa genovese esponendo quaranta fotografie originali d’epoca, stampate direttamente dall’artista.
Comunicato stampa
In occasione della mostra Lisetta Carmi, il senso della vita, allestita a Palazzo Ducale nella Loggia degli Abati, la galleria Martini & Ronchetti rende omaggio alla fotografa genovese esponendo quaranta fotografie originali d’epoca, stampate direttamente dall’artista.
La mostra presenta piccoli gruppi tematici di fotografie realizzate tra il 1962 e il 1971. Tra questi una serie di scatti realizzati ad Amsterdam nel 1966 nell’ambito dei Provo, movimento di spirito anarcoide e libertario che con la sua contestazione politica anticipava le battaglie contro il consumismo e si batteva per principi ecologici che si sarebbero poi affermati nel decennio successivo.
Un piccolo nucleo di immagini scattate nella metropolitana di Parigi nel 1965 documenta un lavoro realizzato in copia unica dall’artista: il libro d’artista Metropolitain che nello stesso anno si aggiudica un importante riconoscimento al Premio per la cultura nella fotografia a Fermo.
La straordinaria sequenza di Ezra Pound nella sua casa di Sant’Ambrogio di Rapallo manifesta la sua capacità di cogliere in profondità i suoi soggetti. Accanto ai ritratti del poeta le immagini di Claudio Abbado, di Cathy Berberian e Judith Malina testimoniano del suo interesse per la musica e l’espressione artistica.
Al centro della sua ricerca Lisetta Carmi pone l’essere umano: quando il suo orizzonte si allarga a paesi lontani dove uomini, donne e bambini vivono nella più assoluta povertà il suo sguardo restituisce loro dignità ed empatia.
L’identica necessità di comprendere gli altri si ritrova nella serie scattata a Genova tra il 1965 e il 1969 all’interno della comunità dei travestiti.
Dai sei anni di condivisione della quotidianità emergono immagini intense e prive di preconcetti: forse più che la scabrosità dei soggetti fu proprio la mancanza di giudizio morale e l’affetto che traspare dalle riprese a dare scandalo quando il volume I travestiti fu pubblicato nel 1972.
In occasione della mostra è stata edita una pubblicazione monografica con la riproduzione delle opere esposte. Lisetta Carmi ha dichiarato di aver sempre fotografato per capire: a testimonianza della profondità del suo approccio pubblichiamo in catalogo alcuni testi coevi -molti dei quali inediti- scritti dalla fotografa a commento delle sue immagini.