Lisetta Carmi – Ritratti
Le Case D’Arte di Milano presenta Ritratti In collaborazione con la Galleria Martini & Ronchetti di Genova.
Comunicato stampa
Le fotografie, scattate tra il 1962 e il 1970, ritraggono vari personaggi del mondo della cultura, del teatro e dell’arte. Da Lucio Fontana a Gino Paoli, da Edoardo Sanguineti a Carmelo Bene, per citarne alcuni, personalità che Lisetta Carmi (Genova, 1924) aveva incontrato e con le quali la fotografa era venuta in contatto all’interno dell’ambiente genovese, grazie al fratello Eugenio Carmi (1920-2016). Per l’occasione saranno esposti due ritratti provenienti dalla serie I travestiti e una rara copia del libro dal titolo omonimo, pubblicato nel 1972.
Dopo il successo della mostra antologica Lisetta Carmi. La bellezza della verità presso il Museo di Roma in Trastevere, e a distanza di 14 anni dalla prima collaborazione con la galleria Le Case D’Arte, che presentò le immagini dell’interpretazione foto-grafica dedicata al Quaderno musicale di Annalibera di Luigi Dallapiccola, Ritratti racconta un capitolo di quella che l’artista ha definito la sua seconda vita (Giovanna Calvenzi, Le cinque vite di Lisetta Carmi, Bruno Mondadori edizioni).
Nata a Genova nel 1924, Lisetta Carmi si è definita una persona che vive senza ruolo. Abbandonata la promettente carriera di pianista, mossa da ideali civili, abbraccia il mezzo fotografico negli anni ’60, quando l’amico Leo Levi le chiede di andare in Puglia per registrare i canti degli ebrei e lei per la prima volta compra una macchinetta fotografica. Da quel momento e fino al 1977, Lisetta cambierà la propria esistenza, dedicandosi completamente a dare voce ai più poveri, a coloro che non hanno diritto di parlare, a coloro che subiscono le ingiustizie di questo mondo producendo dei veri e propri racconti per immagini. Dal progetto Genova porto: monopoli e potere operaio, dove denuncia lo sfruttamento dei camalli o Erotismo e autoritarismo a Staglieno, dedicato al cimitero di Staglieno, uno dei cimiteri monumentali più importanti d’Europa, per giungere al 1965, anno in cui ha inizio il suo progetto più noto e, per i tempi, ardito: quello dedicato ai travestiti genovesi e che durerà per 10 anni. Si allontanerà poi dalla fotografia nel 1977 abbandonando la sua seconda e muovendosi verso la sua terza vita, quella spirituale, a seguito dell’incontro con Babaji. Oggi, a 95 anni, Lisetta vive a Cisternino, in Puglia, accanto all’Ashram da lei fondato.