Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA IL MILIONE
Via Pietro Maroncelli 7, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
05/12/2013

ore 18,30

Artisti
Christiane Beer, Elena Modorati
Curatori
Federico Sardella
Generi
arte contemporanea, doppia personale

La Galleria Il Milione presenta la mostra Istanti Interminabili, con opere di Christiane Beer ed Elena Modorati che per la prima volta si prestano ad un confronto con una serie di opere recenti, proposte in un allestimento pensato per l’occasione dalle due artiste.

Comunicato stampa

La Galleria Il Milione presenta la mostra Istanti Interminabili, con opere di Christiane Beer ed Elena Modorati che per la prima volta si prestano ad un confronto con una serie di opere recenti, proposte in un allestimento pensato per l’occasione dalle due artiste.

Le opere scelte per l’esposizione, prevalentemente realizzate nell’ultimo anno, sono sculture – o, più precisamente, rilievi – sia da parete sia da terra, costituite da più elementi accostati. Christiane Beer (Plauen, Sassonia, 1965) usa il cemento sintetico o la ceramica mentre Elena Modorati (Milano, 1969) adopera prevalentemente la cera alla quale accosta o innesta altri materiali: diversi tipi di carte, metalli, marmo.
Due posizioni distinte le loro, a partire dalle due formazioni opposte: Beer si diploma in scultura con Giuseppe Spagnulo alla Staatlichen Akademie der Bildenen Künste di Stoccarda, mentre Modorati si è laureata in filosofia con indirizzo estetico all’Università degli Studi di Milano.

L’attenzione di Christiane Beer si concentra sulla perfezione delle forme; una sorta di sua geometria mentale la porta infatti a governare la materia e i materiali attraverso una disciplina assoluta del fare. Anche il procedere di Elena Modorati contempla un aspetto mentale, che la porta ad affondare nelle sue fusioni scritti silenziosi, in bilico fra presenza ed assenza, ma in un esito complessivo di effusione e morbidezza.

Nei due campi, così, la partita si gioca fra esperienza e astrazione dell’idea, rigore intellettuale e intensa spiritualità. Le modalità operative sono lente e meticolose, fisiche e contemplative insieme; l’immaginazione oscilla in moto perpetuo fra Classico e Romantico.

Due modi di fare arte e di affrontare la scultura, quindi, complementari: entrambe lavorano per gruppi di opere, definiscono lo spazio e indagano il limite con un atteggiamento che prevede la costruzione di forme impregnate di riflessioni di matrice filosofica, che a volte traspaiono esplicitamente. Forme essenziali, minime, necessarie… quasi degli schermi entro i quali istanti interminabili e sovraumani silenzi vengono bloccati in un attimo di spazio.

La mostra è accompagnata dal Bollettino della Galleria del Milione numero 187, con le immagini di alcune delle opere esposte ed una conversazione di Federico Sardella con Christiane Beer ed Elena Modorati.