Listening Post
Dalle pratiche di ascolto alla sound art
Comunicato stampa
Venerdì 21 luglio 2023 alle ore 18.00 la Fondazione Bevilacqua La Masa apre al pubblico, presso la
Galleria di Piazza San Marco, Listening Post. Dalle pratiche di ascolto alla sound art. La mostra
prodotta dalla Fondazione, nata da una importante rete di collaborazioni e contributi, racconterà alcune
forme di espressione artistica dei linguaggi legati al suono, all’ascolto e alla parola.
Il progetto espositivo ha preso il via dai materiali conservati nell’Archivio Storico Bevilacqua La Masa, in
particolare dagli artisti appartenenti “all’ultima avanguardia veneziana”, che, alla fine degli anni Settanta,
si sono confrontati con le nuove tecnologie, come Michele Sambin, Claudio Ambrosini e Luigi Viola. In
mostra saranno esposti alcuni video in cui l’utilizzo del suono scardina l’estetica video e invita a riflettere
sullo spazio, concessi dall’Archivio Cardazzo e da ASAC - Archivio Storico delle Arti
Contemporanee, Fondazione La Biennale di Venezia. Inoltre grazie alla collaborazione della
Fondazione Archivio Luigi Nono saranno mostrati documenti audio-visivi riguardanti uno dei capisaldi
del rimodernamento sonoro e stravolgimento compositivo, Luigi Nono.
L’indagine si estende alle ricerche più recenti e alla produzione di una nuova generazione di artisti, molti
dei quali hanno esposto, hanno avuto uno studio o hanno gravitato attorno alla Bevilacqua La Masa,
proseguendo in un percorso di sperimentazione. Michele Spanghero combina il suono con le arti visive
in modo trasversale, come la ricerca di Alessandro Sciaraffa, che trova espressione nell'elaborazione di
installazioni e sculture sonore ed è incentrata sulla relazione tra suono, materia, spazio e tempo. Nel
lavoro di Alberto Tadiello il suono emerge principalmente come elemento scultoreo. Il collettivo Void
cerca di delineare la realtà attraverso la dimensione immateriale e invisibile dell’audio. L’ascolto è
l’elemento cardine che accomuna la ricerca di Liliana Moro e di Francesco Fonassi e pone le basi per la
nascita di diversi progetti comuni, come l’installazione sonora Duemiladiciassette. Marzio Zorio presenta
una installazione interattiva sui muri dello spazio espositivo. Margherita Morgantin è invitata a
presentare il progetto VIP = Violation of the Pauli exclusion principle, e realizzato in collaborazione con
Ilaria Lemmo e Beatrice Goldoni, installazione che riflette sul field recording visivo e sonoro nel contesto
del monitoraggio scientifico di dati quantistici. Mariateresa Sartori introduce in mostra l’intrinseca
musicalità delle lingue parlate. Si arriva a Christina Kubisch, considerata una delle pioniere della sound
art tedesca, che è riuscita nell’arco della sua produzione a proiettare ‘paesaggi acustici’ attraverso
l'esplorazione della potenza del suono.
Grazie al contributo di una rete di ricerca artistico-sperimentale, il percorso espositivo sarà arricchito da
alcuni approfondimenti: la realtà dei podcast sarà introdotta da SONRO, il progetto di divulgazione e
ricerca ideato da Marzio Zorio ed Edi Guerzoni; saranno raccontate le esperienze di Helicotrema -
Festival dell’audio registrato curato da Riccardo Giacconi, Mario Ciaramitaro, Daniele Zoico e Giulia
Morucchio, che indaga le possibilità di un ambiente e una forma di ascolto collettivo. Monica Fantini di
Radio France Internationale (RFI) porterà in mostra le sue ricerche tra suono, soggettività e memoria in
differenti contesti sociali e culturali, condotte durante una residenza negli spazi della Fondazione
Bevilacqua La Masa a Venezia. Paolo Zavagna introdurrà il progetto Venice Soundmap, un racconto
della Città di Venezia attraverso la mappatura sonora della laguna, realizzato con gli studenti della Scuola
di Musica elettronica del Conservatorio "B. Marcello" di Venezia, con la collaborazione di Fondazione
Ugo e Olga Levi onlus Venezia. Infine, il progetto si avvale del prezioso contributo scientifico del gruppo
di ricerca SSH! Sound Studies Hub, centro studi nato all’interno dell’Università IUAV di Venezia per
intercettare i principali approcci sviluppati dai sound studies.
Una pubblicazione in forma di quaderno fornirà i testi e la documentazione essenziale alla mostra.
L’immagine grafica della mostra è a cura dello Studio Tapiro.
Il progetto è supportato dalla Fondazione di Venezia a cui va un sentito ringraziamento.
Si ringraziano per il prestito delle opere: Ca’ Pesaro- Galleria Internazionale d’Arte Moderna,
Fondazione Musei Civici di Venezia; ASAC - Archivio Storico delle Arti Contemporanee,
Fondazione La Biennale di Venezia; le Gallerie Umberto Di Marino (Napoli), Giorgio Persano
(Torino), Galerie Mazzoli (Berlino), Galerie Alberta Pane (Venezia).
Si ringraziano Patrizia Moroso per l’arredo delle sale e Pase per il supporto.
Si ringraziano per la partecipazione la Fondazione Archivio Luigi Nono, l'Archivio Cardazzo, il
Conservatorio B. Marcello di Venezia, la Fondazione Ugo e Olga Levi onlus.
Si ringrazia Oliver Mille per l'autorizzazione alla visione in mostra del film Archipel (France/1988).
Si ringrazia per la collaborazione il DVRI, Distretto Veneziano per la Ricerca e l'Innovazione.