Ljubodrag Andric – Spazi invisibili
Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea presenta SPAZI INVISIBILI la personale di Ljubodrag Andric, artista nato in Serbia e residente in Canada da oltre 15 anni, che segna il suo ritorno in Italia, dopo due anni d’assenza.
Comunicato stampa
Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea presenta SPAZI INVISIBILI la personale di Ljubodrag Andric, artista nato in Serbia e residente in Canada da oltre 15 anni, che segna il suo ritorno in Italia, dopo due anni d’assenza. Nel 2017 il suo lavoro è stato esposto al Musée des beaux-arts di Le Locle in Svizzera in una mostra personale che lo ha visto protagonista insieme ad artisti come Sol LeWitt e Anni Albers.
Un corpus inedito di fotografie di grande formato dove ogni simmetria temporale è negata ed esposte come una sequenza di variazioni sul tema, guidano il visitatore attraverso spazi astratti, fatti unicamente di luce e colore che, come in un affresco, rimandano a sensazioni tattili che ne risaltano gli aspetti materici. Caratterizzate sempre dall’assenza della figura umana, le opere di Ljubodrag Andric sono un esercizio di stile che trova le sue radici nel Rinascimento italiano e nelle opere di Piero della Francesca e Beato Angelico, per approdare ad una sintesi di stampo astratto-geometrico in cui l’unico soggetto possibile è il tempo e il suo imprimersi nelle architetture e negli scorci da lui fotografati attraverso l’uso e il controllo della luce.
La dimensione formale, giocata qui tutta sulle simmetrie, è per l’artista unicamente un punto di partenza, mentre la “ricerca della luce ideale” è il principio che sottende ogni sua opera e che neutralizza ogni possibile narrazione legata al luogo e al momento in cui la fotografia viene scattata. Come l’elenco di un archivio, ogni immagine riporta nel titolo la città e l’anno in cui è stata realizzata, ha quindi delle coordinate spaziali e temporali definite ma, attraverso la personale visione astratta che l’artista ha costruito nella sua mente per quel luogo, i concetti di tempo e spazio assumono significati altri.
Un lavoro dunque fatto di attese, quasi da artigiano dell’immagine, che non parte dalla fascinazione per un soggetto dato, come fanno molti fotografi, ma costruisce l’immagine attraverso un processo intuitivo che termina quando viene raggiunto un equilibrio intrinseco profondo, ma subito percepibile da chi osserva. Come afferma Barry Schwasky nel testo critico Immagini nel tempo, la ricerca artistica di Ljubodrag Andric “è un’esperienza fondata sulla durata. Non è un flash, un’apparizione fugace, uno shock. L’immagine ci fa rallentare, ci educa a una quieta ricettività. Non è qualcosa da guardare fisso: ogni sguardo fisso qui è disarmato. Più che penetrarla vogliamo stare con l’immagine, accanto a essa.”
Usando una carta completamente opaca ed estremamente liscia, il supporto materico scompare e il sapiente utilizzo della luce produce una totale immersione nell’opera che è materica e intangibile allo stesso tempo, troppo reale per essere vera. Ciò a cui Ljubodrag Andric dà vita è un iper luogo che, in contrapposizione ai non luoghi di Marc Augé caratterizzati dalla mancanza di identità, relazioni e storia, assume una dimensione quasi sacrale, un punto perfetto di equilibrio, una magic hour che ci fa pensare di essere esattamente nel posto giusto al momento giusto.
BIOGRAFIA
Ljubodrag Andric è un fotografo autodidatta.
Nato a Belgrado nel 1965 e cresciuto in una famiglia di artisti, Andric ha iniziato a praticare l’arte della fotografia all'età di 15 anni. Ha studiato scienze umanistiche all'Università di Belgrado, dedicandosi poi interamente alla fotografia a partire dal 1987. All'età di 21 anni l’artista ha ricevuto le sue prime commissioni nel campo della fotografia architettonica e nel 1986 ha esposto per la prima volta i suoi lavori presso la galleria del Museum of Contemporary Art di Belgrado.
Nel 1987 arriva in Italia, dove risiederà per 15 anni portando avanti la sua attività e ricerca artistica tra Roma e Milano.
Cittadino del mondo, di origini serbe ma con cittadinanza italiana e canadese, Andric è un viaggiatore instancabile e negli ultimi anni ha esposto in vari musei, gallerie, festival d'arte e fiere di tutto il mondo. Dal 2002 risiede a Toronto.
Una monografia completa sul lavoro di Andric, edita da Demetrio Paparoni è stata pubblicata da SKIRA nel 2016.
SOLO EXHIBITIONS
2017
Ljubodrag Andric: Walls, Musée des Beaux-Arts, Le Locle, Svizzera.
2016
Ljubodrag Andric: Works 2008-2016, La Triennale di Milano, Milano.
Ljubodrag Andric: Consonanze, Fondazione Querini Stampalia, Venezia.
Ljubodrag Andric: The Necessary Time, Istituto Italiano di Cultura Toronto, Canada.
Ljubodrag Andric: Works 2008-20016, Galleria Carla Sozzani, Milano.
2015
Visible Cities, Nicholas Metivier Gallery, Toronto, Ontario, Canada.
2014
Visible Cities, Robert Koch Gallery, San Francisco, California, USA.
1986
Scorci Italici, Contemporary Art Museum, Belgrado, Serbia.
RECENT GROUP SHOWS
2016
Ljubodrag Andric, Bocconi Art Gallery, Università Bocconi, Milano.
Latitudes: Inhabiting the Distance, Galleria In Arco, Torino.
Changjiang International Photography and Video Bienniale, Changjiang, Cina.
2015
Visible Cities, Pingyao Photography Festival, Pingyao, Cina.