Lo schermo dell’arte. Notti di mezza estate

Informazioni Evento

Luogo
PIAZZA SS ANNUNZIATA
Piazza SS. Annunziata, Firenze, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

7, 14, 21 e 28 luglio 2014

Vernissage
07/07/2014

ore 21.30

Contatti
Email: info@schermodellarte.org
Sito web: http://www.schermodellarte.org
Uffici stampa
STUDIO ESTER DI LEO
Generi
cinema

Rassegna di film sull’arte contemporanea e i suoi protagonisti a cura di Leonardo Bigazzi giunta alla sua quinta edizione.

Comunicato stampa

Si rinnova l'appuntamento con LO SCHERMO DELL'ARTE. Notti di mezza estate, rassegna di film sull'arte contemporanea e i suoi protagonisti a cura di Leonardo Bigazzi giunta alla sua quinta edizione. E' questo uno degli eventi di punta dell'Estate Fiorentina 2014 e inaugurerà anche quest'anno il programma dell'arena estiva Apriti Cinema! organizzata da Quelli della Compagnia di FST – Fondazione Sistema Toscana.

A partire dal 7 luglio tutti i lunedì del mese alle ore 21.30 in Piazza Santissima Annunziata, saranno proiettati documentari, di cui alcune anteprime, dedicati a celebri “outsiders”, artisti autodidatti estranei alle dinamiche del sistema globale dell'arte contemporanea, spesso diventati famosi in maniera casuale o dopo la loro morte. In un mondo dove ormai troppo spesso sono le speculazioni e gli interessi economici a definire i canoni artistici di riferimento, nelle opere di questi artisti, caratterizzate da elementi ossessivi ma estremamente poetici, si ritrovano ancora le urgenze più autentiche e profonde del fare arte.

Finding Vivian Maier di John Maloof e Charlie Siskel, Stati Uniti, 2013 ©Vivian MaierMaloof

Si inizia il 7 luglio con la figura intrigante della fotografa americana Vivian Maier, divenuta famosa come “la tata con la Rolleiflex” i cui scatti sono stati scoperti per caso dal regista John Maloof grazie all'acquisto all'asta di una scatola piena di negativi non ancora sviluppati. Pubblicati hanno riscosso immediatamente l'apprezzamento della critica internazionale. Il documentario, diretto dallo stesso Maloof e Charlie Siskel (il produttore di Bowling a Columbine), indaga la vicenda di questa misteriosa fotografa, ripercorrendo la clamorosa scoperta che ha portato al riconoscimento postumo della sua opera tra le fila della street photography.

Turning the Art World Inside Out di Jack Cocker, Regno Unito, 2013

Inoltre, lunedì 14 luglio, sarà presentato in anteprima italiana il documentario in cui Jack Cocker, direttore creativo della BBC, ricostruisce la storia e la fortuna della “outsider art”.

Worldstar di Nataša von Kopp, Germania-Repubblica Ceca, 2007

Tra gli altri “outsiders” che saranno protagonisti dei documentari presentati nei lunedì successivi, il ceco Miroslav Tichy, mai influenzato dal successo tardivo ottenuto dalle sue fotografie, realizzate con macchine rudimentali e dedicati alle donne della sua città natale Kyjov; lunedì 21 luglio la proiezione sarà introdotta da Guido Costa, gallerista italiano di Miroslav Tichy. Mentre lunedì 28 luglio è in programma il film su Mark Hogancamp, che per superare i traumi psicofisici causati dall'aggressione di una banda di balordi, ha creato nel suo giardino un villaggio-giocattolo ambientato nell'Europa della Seconda Guerra Mondiale.

Marwencol di Jeff Malmberg, Stati Uniti, 2010

Tutti i film sono in versione originale sottotitolati in italiano e saranno introdotti da esperti di arte contemporanea e accompagnati da momenti di approfondimento.

PROGRAMMA

Lunedì 7 luglio, ore 21.30
Finding Vivian Maier di John Maloof e Charlie Siskel, Stati Uniti, 2013, 84’
Con la stessa avidità con cui ha collezionato oggetti d'ogni sorta e frammenti di giornali, con la sua Rolleiflex sempre appesa al collo Vivian Maier ha realizzato migliaia di scatti fotografici, tra cui numerosi ritratti e autoritratti. Eppure, fino a quando John Maloof non ha acquistato a un'asta di Chicago una scatola anonima colma di suoi vecchi negativi, di lei si sapeva soltanto che aveva lavorato come tata per alcune importanti famiglie della città.

Lunedì 14 luglio, ore 21.30
Turning the Art World Inside Out di Jack Cocker, Regno Unito, 2013, 70’
Partendo dall'ultima Biennale di Venezia curata nel 2013 da Massimiliano Gioni, il documentario ricostruisce la storia e la fortuna della cosiddetta “outsider art”: dalla formazione della Collection de l'Art Brut di Jean Dubuffet a Losanna fino alla nascita, in anni più recenti, di realtà come il Museum of Everything. Nel tentativo di definire la pluralità di esperienze che si nascondono sotto quest'unica etichetta, il direttore creativo della BBC ha varcato le soglie di centri di produzione, gallerie e studi privati, incontrando gli affascinanti protagonisti di questo universo creativo parallelo che appare sempre più integrato al sistema ufficiale dell'arte.

Lunedì 21 luglio, ore 21.30
Worldstardi Nataša von Kopp, Germania/Repubblica Ceca, 2007, 76’
Introduzione di Guido Costa, gallerista italiano di Miroslav Tichy
Miroslav Tichy non si è mai curato delle cose del mondo e neppure del successo internazionale tardivamente ottenuto dalle sue fotografie, realizzate con macchine rudimentali e in gran parte dedicate alle donne della sua città. Inviso a molti per la stravaganza caratteriale e nell'aspetto, più volte recluso perchè considerato ribelle sotto il regime comunista, Nataša von Kopp lo ritrae ormai anziano nella sua abitazione a Kyjov (Repubblica Ceca), dove la solitudine della sua esistenza solo di rado viene interrotta dalle visite di pochi amici e di qualche tenace curatore o gallerista.

Lunedì 28 luglio, ore 21.30
Marwencol di Jeff Malmberg, Stati Uniti, 2010, 83'
Marwencol è il nome del villaggio-giocattolo ambientato nell'Europa della Seconda Guerra Mondiale che Mark Hogancamp ha creato nel giardino della sua abitazione, per superare i traumi psicofisici causatigli dall'aggressione di una banda di balordi. Gulliveriano artefice delle avventure romantiche e crudeli di questo piccolo mondo - dove Barbie e modellini di soldati in scala incarnano lui stesso, i suoi familiari ed amici - Hogancamp ne è anche lo straordinario fotoreporter. Così, quando le sue fotografie conquistano gli spazi di una galleria newyorkese, l'autoterapia inventata con la Marwencol si rivela a tutti gli effetti essere una forma d’arte.