Lo sguardo del collezionista
Un’esposizione che, attraverso le opere di trentasette artisti di fama internazionale, documenta l’attività di promozione dell’arte contemporanea che Tonino De Maria, in tre decenni, ha svolto con l’attività di collezionista e di gallerista.
Comunicato stampa
Venerdì 6 maggio, alle ore 10,30, il presidente della Provincia di Benevento dott. Nino Lombardi inaugurerà la mostra LO SGUARDO DEL COLLEZIONISTA. Trent’anni di arte contemporanea nel Sannio, allestita negli spazi del Museo ARCOS di Benevento. Un’esposizione che, attraverso le opere di trentasette artisti di fama internazionale, documenta l’attività di promozione dell’arte contemporanea che Tonino De Maria, in tre decenni, ha svolto con l’attività di collezionista e di gallerista. Uno sguardo costantemente informato, attento alle novità, agli spunti di una creatività che fosse espressione autentica e aderente alle pulsioni della realtà che ci circonda. Uno sguardo capace, quindi, di una doppia focalità: immediatamente prossima al proprio tempo e, al contempo, proiettata nella sua evoluzione nel tempo.
La mostra, curata da Massimo Bignardi, Ferdinando Creta, unitamente a Francesco Creta e Tommaso De Maria, è stata promossa dalla Provincia di Benevento, con il supporto di Sannio Europa, e dal Museo ARCOS, con il patrocinio del Madre, del FRaC Baronissi e di Casa Turese. La grafica della mostra è a cura dell’art director Benedetto Longobardi Ruju.
“Con questa mostra che ritengo di grande rilievo per l’effettiva conoscenza del dibattito storico-critico presente a Benevento negli ultimi tre decenni – scrive Ferdinando Creta direttore di ARCOS – il nostro museo ha dato prova di una straordinaria capacità operativa e anche di fedeltà ad una linea di promozione del contemporaneo che fosse legata alla storia e alle personalità che l’hanno segnata del nostro territorio regionale e di quello cittadino. Non è il piegarsi su sé stessi, quanto instaurare un dialogo effettivo con la creatività contemporanea, tessendo una fitta rete di rapporti con quanto accade in Italia. Di questo bisogna dar atto ad Antonio De Maria, alla sua capacità di porsi come collezionista che non ha mirato e non mira solo al piacere di gestire il ‘gusto’ della propria collezione, quanto, invece, di aprire la porta ad eventi di promozione, dunque, di conoscenza. Trent’anni di intenso lavoro, di curiosità, di impegno a porsi a fianco alle espressioni di una nuova generazione di artisti, volgendo il suo ‘sguardo’ a quanto accedeva ed accade nella nostra penisola ma anche all’estero.”
La mostra resterà aperta fino al 19 giugno. Nel corso dell’esposizione sono previsti seminari dedicati alle pagini salienti di una storia non completamente scritta, ad incontri con gli artisti e alla presentazione del catalogo.